In vista dell’imminente liberazione del grifone recuperato a Sambuco la scorsa primavera, è stato assicurato alla schiena del maestoso rapace, tramite apposite briglie in teflon, un trasmettitore satellitare GPS, in modo da poter adeguatamente monitorare la delicata fase successiva al rilascio in natura ed apprendere maggiori informazioni su questo rarissimo uccello.
Il progetto, reso possibile grazie alla collaborazione di Luca Giraudo del Servizio Gestione e Conservazione Ambiente & Fauna del Parco Naturale Alpi Marittime e del Prof. Giovanni Boano, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola, verrà sviluppato con attività sul campo ed analisi dei dati ricevuti, e costituirà l’oggetto di relative tesi di ricerca nell’ambito dell’Università degli Studi di Torino.
La data di rilascio sarà c0municata una volta positivamente ultimata la fase di verifica del benessere animale conseguente all’installazione del dispositivo.
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