In seguito alla concessione delle autorizzazioni richieste, è finalmente operativo e funzionante a Novello, in via Regina Margherita n. 1, un centro di accoglienza e cure per erinacei, sotto la supervisione del Dott. Massimo Vacchetta, specialista di quest’ordine.
Questo polo distaccato della sede principale del C.R.A.S. a Bernezzo fungerà anche da punto di transito per altri animali, che non possono essere consegnati nell’immediato alla sede centrale.
Per contribuire ad adottare un riccio (Erinaceus europaeus), dandogli un nome e provvedendo alle sue esigenze, potete telefonare al numero 337-352301 o scrivere all’indirizzo e-mail maxvacchetta@live.it.
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Scrivi qui i tuoi commenti… Sono venuta con Maria, ho visto tanti ricci meravigliosi che fanno veramente tenerezza, bravi a tutti.
La ringraziamo vivamente per i complimenti a nome del Dott. Massimo Vacchetta e di tutto lo staff del Centro. Cordiali saluti
Da due anni nel mio giardino vive un riccio. Lo vedo poche volte, sempre di sera, quando il mio cane Billo lo vede e si mette ad abbaiare, non lo tocca naturalmente! Gli metto pezzetti di mela e mi piacerebbe conoscere quale cibo dargli, quanto vivrà e se è possbile farselo amico. Grazie e buona fortuna per il vostro lavoro!
Buonasera. Ancora più che i pezzetti di mela, i ricci appetiscono le crocchette per gatti: tenendo il cane a bada, quello che vive nel suo giardino potrebbe perfino arrivare a nutrirsi dalla sua mano. I ricci hanno una bassa aspettativa di vita, con una media di 6 anni. Per qualsiasi informazione più specifica, può contattare liberamente il Dott. Massimo Vacchetta ai recapiti suindicati. Grazie a Lei per la sensibilità!
Buonasera, un paio di giorni fa davanti al mio portone ho trovato un piccolo riccio (più o meno come quello in foto, sta in una mano, ma è già un poco cresciuto). Normalmente i ricci li trovo talvolta nel mio prato (abbastanza grande) e lo lascerei libero, ma essendo un pò piccolo … potrebbe anche non superare l’inverno mi dispiacerebbe. credo non pesi più di 200gr. Può essere un peso insufficiente a fargli affrontare i rigori invernali ?
Non so se ha la mamma in giro e se la potrebbe ritrovare…
Buongiorno, sì, il peso attuale sarebbe insufficiente: per avere la possibilità di affrontare i rigori invernali, un riccio dovrebbe raggiungere almeno i 650 g entro il mese di novembre, quindi gli esemplari che ad oggi abbiano un peso inferiore a 600 o 500 g possono essere a rischio.Sarebbe quindi opportuno destinare il piccolo che ha trovato al centro di recupero più vicino, affinché possa essere adeguatamente allevato, per poter essere poi liberato in primavera.
Qualora necessiti di ulteriori informazioni, può contattare direttamente il Dott. Massimo Vacchetta al n. 337352301. Cordiali saluti
ho 3 cuccioli di riccio che dalla legnaia sopra la mia casa alla sera scendono nel mio giardino. avendo 2 cani ogni sera è un incubo, devo prendere la pila per riportarli sopra, lascio loro acqua e cibo,,crocchette, cibo con semi, ect.,non so se cè ancora la madre. sono grandi come un pugno, non sono riuscita a pesarli, uscendo loro solo alla sera con il buio.! domande devo dare loro il latte apposito? o sono sufficenti gia le pappe che do loro’? NN SO SE LE MANGIANO poichè qui è anche pieno di scoiattoli, gatti ed altri animaletti che se ne potrebberero approfittare- sono in provincia di alessandria…il centro di recupero piu vicino dove si trova? grazie
Buonasera, a quest’indirizzo troverà i recapiti del Centro di Recupero più vicino a Lei. Per qualsiasi dubbio, non esiti a contattare il responsabile del nostro Centro Ricci Dott. Massimo Vacchetta al numero 337352301. Cordiali saluti