L’idea di costituire un’Associazione a livello nazionale nasce dalle sempre maggiori difficoltà incontrate dai centri di recupero a livello amministrativo, burocratico, economico e legislativo, che frenano in modo decisamente negativo il buon funzionamento dei medesimi.
Il Centro di Bernezzo, di concerto con il Centro di Accoglienza Fauna Selvatica ed Esotica di Calimera (Lecce), ritiene che allestendo un polo centrale, che si faccia portavoce presso le istituzioni, a tutti i livelli, dei vari problemi riscontrati di volta in volta durante la conduzione dei centri stessi, agevolerebbe il loro percorso di crescita, a tutto beneficio degli animali ospiti e di tutti coloro impegnati in questa missione.
In particolare, sono emerse le seguenti priorità e proposte:
- formazione professionale degli addetti ai centri di recupero attraverso corsi qualificati con rilascio di diploma valido sull’intero territorio nazionale
- Scambio di personale tra i centri per brevi periodi, al fine di implementare le conoscenze e il curriculum degli addetti e dei volontari
- Gestione degli esemplari irrecuperabili, da utilizzarsi per scopi didattici e di riproduzione
- Scambio tra i centri aderenti di soggetti irrecuperabili alla vita naturale, per scopi didattici e scientifici
- Formazione di gruppi di studio tra gli aderenti, che elaborino progetti di ricerca comuni
- Scambio di pareri, informazioni, esperienze e tecniche, sia attraverso canali telematici che attraverso giornate di formazione, da tenersi di volta in volta nelle varie strutture
- Collaborazione nel mantenimento e potenziamento della Rubrica Notizie dai CRAS della rivista Naturalia, che potrebbe divenire l’organo ufficiale della costituenda associazione
- Valorizzazione delle specificità operative
- Gestione della fauna esotica rinvenuta in ambiente naturale, attraverso una rete di centri allo scopo istituiti e da tutti usufruibili
Oltre ai summenzionati centri promotori, all’iniziativa hanno finora aderito:
- C.R.A.S. Parco Regionale Boschi di Carrega (Parma)
- Centro Regionale Recupero Fauna Selvatica della Toscana (Prato)
- Giardino Faunistico Parco dell’Abatino (Rieti)
- E.N.P.A. – Sezione Provinciale di Savona
- C.R.S. VerdeBlu Castel d’Azzano (Verona)
« Fauna Selvatica: Interazioni con il Territorio ed il Patrimonio Zootecnico in un Contesto di Sanità Pubblica Percorso Didattico Ecologico El Viasseul Racconta »
la verdeblu di verona non esiste più…
Buongiorno, La ringraziamo per la segnalazione, ma a quanto risulta il servizio reso da VerdeBlu pare essere ancora attivo, seppur con le gravi difficoltà, che riguardano anche il nostro Centro, causate dall’assenza del sostegno economico degli enti pubblici territoriali preposti alla tutela della fauna selvatica.