Segnaliamo la lodevole iniziativa della volontaria del Servizio Civile Nazionale al C.R.A.S. Ester Cuffaro, relativa ad una petizione volta al riconoscimento in Italia della facoltà veterinaria di zoologia:
con questa petizione chiediamo all’Italia di rappresentare una svolta molto importante a livello europeo e di riempire delle falle fondamentali per l’evoluzione della Ricerca Scientifica e la Consapevolezza del mondo animale.
Gli studi zoologici sono un percorso fondamentale per l’evoluzione della ricerca e la conseguente evoluzione di una società in continuo cambiamento.
In Italia, lo studio della Zoologia si limita ad una materia d’esame, che nella maggior parte dei casi viene trattata in maniera generica e superficiale per la ovvia necessità di riassumere in un’unica prova un’intera gamma di discipline.
Un numero più che consistente di potenziali Zoologi ed Etologi, quindi Ricercatori, in Italia non trova la possibilità di perseguire la propria aspirazione, pertanto molti giovani iniziano un percorso universitario, sicuramente valido, ma non esaustivo e soddisfacente, molti vanno a studiare all’estero e molti ancora abbandonano gli studi per incompatibilità di pensiero con l’università frequentata.
B.Sc. Zoology (che equivale alla nostra laurea triennale) esiste in tutte le università della Gran Bretagna; tra cui l’Università di Reading, che si trova nei primi dieci posti per la ricerca e tra le 200 migliori università al mondo; in gran parte del continente americano, dall’Argentina al Canada, al Brasile e alla Florida, generalmente della durata di 4-5 anni; per arrivare a molte università in India, in Nuova Zelanda, in Sud Africa e molte altre.
La Zoologia è un insieme di discipline fondamentali per la ricerca, che moltissimi studenti non hanno la possibilità di apprendere in quanto, in Italia, non esiste un percorso di studi e pertanto le professioni di Zoologo ed Etologo non sono regolamentate da nessun decreto ministeriale.
Sono estremamente convinta che insegnare zoologia ed etologia all’università sia una svolta culturale e sociale importantissima.
Il politico, filosofo e avvocato indiano M. Gandhi disse: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”.
Possiamo pertanto dimostrare che, con un piccolo cambiamento, l’Italia non si limita ad insegnare come produrre e allevare degli animali domestici, applicando grandi discipline come la biologia, la genetica e molte altre, al solo fine di migliorare il fenotipo dell’animale per il mero profitto da parte dell’uomo.
Trattare gli animali, in campo accademico, esclusivamente per funzioni economiche non è più solo una questione di contrasto ai movimenti cosiddetti animalisti, è un ostacolo all’evoluzione dell’uomo e sintomo di atrofia culturale che va’ ad interrompere preziosi sviluppi scientifici che portano le firme di Aristotele, Leonardo da Vinci, C. Gesner , C.R. Darwin, A.R. Wallace, K. Lorenz; senza contare la consapevolezza di pensiero contro lo sfruttamento incontrollato del mondo animale che predicavano Pitagora, Platone, Socrate, N. Tesla, A. Einstein e molti altri.
Unendo la consapevolezza di pensiero alla ricerca scientifica,
CHIEDIAMO
l’istituzione della Facoltà o Corso di Studi di tre anni in Zoologia con possibilità di accedere ad una Laurea Magistrale in Etologia e il riconoscimento con Decreto Ministeriale dell’ordine professionale di Zoologo ed Etologo.
Di seguito, il link per firmare la petizione.
La zoologia è da semopre come la botanica disciplina biologica e non veterinaria! Come lo sono la etologia, ecologia e la biologia marina, materie biologiche e non veterinarie! Gli zoologi fanno lavoro su campo che non fanno i veterinari e mai hanno fatto un George Schaller era biologo non veterinario! Sono materie totalmente diverse e uno zoologo è un biologo.
Buonasera, La ringraziamo vivamente per la puntuale osservazione, che ha permesso di rettificare un refuso presente nel titolo dell’articolo, il cui significato era da intendersi correttamente riportato nel suo contenuto.