Si pubblica di seguito la rendicontazione dei fondi ricevuti dall’Organizzazione di Volontariato Centro Recupero Animali Selvatici nell’ambito del 5 per Mille dell’anno 2021.
Categoria: Donazioni
Si pubblica di seguito la rendicontazione dei fondi ricevuti dall’Organizzazione di Volontariato Centro Recupero Animali Selvatici nell’ambito del 5 per Mille dell’anno 2021.
Si pubblica di seguito la rendicontazione dei fondi ricevuti dall’Organizzazione di Volontariato Centro Recupero Animali Selvatici nell’ambito del 5 per Mille dell’anno 2019.
Si pubblica di seguito la rendicontazione dei fondi ricevuti dall’Organizzazione di Volontariato Centro Recupero Animali Selvatici nell’ambito del 5 per Mille dell’anno 2018.
In ossequio a quanto previsto dall’art. 8, co. 2 D.lgs. 111/2017 (Disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche), viene pubblicato di seguito il rendiconto degli importi del ‘5 per mille dell’IRPEF’ percepiti dall’organizzazione di volontariato Centro di Recupero Animali Selvatici relativi all’anno finanziario 2017, corredato dalla relazione illustrativa ai sensi del co. 1 D.lgs. cit.
Dal settimanale locale La Guida di giovedì 8 febbraio 2018:
Dal quotidiano online TargatoCN:
Solidarietà: via alla raccolta benefica delle farmacie del cuneese in favore del CRAS di Bernezzo
E’ stato chiesto alle farmacie di comporre una scatola, un pacco dono contenente materiale per la disinfezione, siringhe e materiale da medicazione, destinato ai piccoli ospiti curati
In occasione del Natale, le farmacie di Cuneo ed alcune della Provincia sono state contattate per una raccolta benefica molto speciale: è stato chiesto alle farmacie di comporre una scatola, un pacco dono contenente materiale per la disinfezione, siringhe e materiale da medicazione, quantità e tipologie a discrezione del donatore, destinato ai piccoli ospiti curati e, all’occorrenza, operati e riabilitati, al Centro di Recupero Animali Selvatici di Bernezzo.
Non viene richiesto in alcun modo denaro, ma un aiuto in materiale da disinfezione e medicazione.
Le adesioni stanno arrivando numerose. Per aderire è sufficiente preparare una scatola contenente alcune o tutte, sono discrezionali quantità e tipologie, le cose elencate di seguito: siringhe, disinfettanti, garze e simili, materiale da medicazione in genere.
Le scatole saranno raccolte direttamente dal volontario che ha seguito l’iniziativa.
Le farmacie della provincia che non sono state contattate direttamente dal volontario, in quanto distanti da Cuneo, ma che desiderassero partecipare, possono preparare la scatola e avvertire direttamente il C.R.A.S. tramite e-mail, per prendere accordi per il ritiro.
Con l’avvicinarsi del Natale, vi proponiamo alcune idee regalo per sostenere l’associazione Centro Recupero Animali Selvatici e contribuire così alla salvaguardia della fauna selvatica.
Tutti gli articoli elencati possono essere ordinati ai consueti recapiti telefonici o via e-mail e ritirati direttamente presso la sede principale del Centro a Bernezzo in Via Alpi n. 25, oppure spediti a mezzo posta, con costi da determinare in base ai singoli ordinativi.
Con quote giornaliere variabili dal tipo di animale, potete adottare a distanza uno dei nostri ospiti. Potrete seguire la sua guarigione e sarete invitati alla sua liberazione. Se è fra gli animali non liberabili potrete, secondo le modalità indicate dagli Operatori del Centro, passare del tempo con lui. In questo modo si contribuisce al sostentamento del Centro con il puro costo dell’alimentazione giornaliera e l’affitto delle strutture, vista la gratuità del servizio svolto da volontari. L’adottante riceverà via e-mail il relativo certificato di adozione, con la fotografia dell’animale adottato, e verrà tenuto informato sulle variazioni di salute o del suo eventuale decesso.
Adottare un animale non è difficile: basta contattare il Centro ai consueti recapiti o, se possibile, recandovisi di persona, per individuare gli animali attualmente adottabili. Una volta saputa la storia dell’animale e quando la decisione sarà definitiva, verrà stipulato un contratto di adozione a distanza, che ci aiuterà a contribuire al benessere dell’animale.
A questo punto viene versato il contributo (mensile, trimestrale, semestrale o annuale), che può essere in contanti, con assegno o con versamento sul conto corrente bancario, utilizzando i dati riportati nel box a fianco. Nei limiti previsti dalla Legge, le adozioni sono deducibili.
Eccovi di seguito una tabella esemplificativa dei costi d’adozione per categoria di specie. Eventuali casi particolari potranno essere comunque concordati coi responsabili del Centro.
Tipo di Animale | Costo Mensile |
---|---|
Passeriformi | € 10,00 |
Rapaci Piccoli | € 15,00 |
Rapaci Grandi | € 20,00 |
Mammiferi Medi & Piccoli | € 20,00 |
Mammiferi Grandi | €30,00 |
Tesseramento
L’iscrizione annuale, oltre a contribuire sensibilmente al benessere degli animali ospitati, conferisce il diritto di partecipazione all’Assemblea Sociale, nonché la possibilità di accedere alle sedi del CRAS, essere informati, aggiornati e coinvolti nelle attività del Centro.
I soci ordinari partecipano attivamente alle iniziative dell’Associazione tramite forme di attivismo a distanza, anche in modo saltuario, e frequentano corsi di aggiornamento per il recupero, la salvaguardia ed il benessere della fauna selvatica.
Calendario del C.R.A.S. 2018
Con un’offerta minima di € 5,00 più eventuali spese di spedizione è possibile acquistare Piccoli Selvatici Crescono…, il calendario fotografico del C.R.A.S. per l’anno 2018, dedicato ai cuccioli del Centro.
Libro Tutti No, Ma Questo Sì di Elisa & Sonia Ricci
Edito dalla casa editrice Araba Fenice, “Tutti no, ma questo sì” è un libro illustrato per ragazzi, realizzato da Elisa e Sonia Ricci, che racconta una storia sull’amicizia tra uomini ed animali per grandi e piccini, basato sulle esperienze realmente vissute dalle autrici al C.R.A.S. di Bernezzo, a cui sarà devoluto il ricavato dalla vendita di ciascuna copia, al prezzo di € 13,00 più eventuali spese di spedizione.
Libro Il Viaggio di Sebastian
“Il viaggio di Sebastian”, scritto ed illustrato dagli studenti delle Scuole Tecniche San Carlo di Cuneo, è un libro che accompagna i bambini nel mondo degli animali selvatici, in compagnia dello scoiattolo Sebastian per conoscere l’importanza della fauna ed il ruolo del Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo.
Con un’offerta libera, può essere ritirato direttamente presso la sede del Centro o spedito a mezzo posta.
Libro Quattro Scimmie a Cuneo
Edito dalla casa editrice Triskel, “Quattro scimmie a Cuneo” narra le esperienze di amicizia interspecie e miglioramento del benessere psicosociale vissute al C.R.A.S. dalla Dott.ssa Mariangela Ferrero, psicologa e psicoterapeuta che si occupa del miglioramento del benessere psicologico e relazionale dei primati nelle condizioni di cattività e post-traumatiche. In particolare, racconta la storia della relazione affettiva sviluppata dall’autrice con quattro bertucce (Macaca sylvanus): Gepu, Striscia, Ciccio e Citina. Individui dalla psicologia e socialità complesse, orfani, maltrattati e privati della libertà, con i quali l’autrice ha vissuto e tuttora condivide tante e diverse emozioni. Il libro può essere ritirato o ordinato alla sede di Bernezzo al prezzo di € 14,00 più eventuali spese di spedizione.
Bomboniere, Inviti & Segnaposti
Grazie all’idea delle talentuose sorelle autrici del libro “Tutti no, ma questo sì” Elisa e Sonia Ricci, se siete una coppia in procinto di sposarsi o avete in programma un evento da celebrare, potete scegliere bomboniere, inviti e segnaposto solidali, realizzati interamente a mano e personalizzabili, il cui ricavato dalla vendita verrà devoluto totalmente al C.R.A.S.! Un gesto benefico da portare nel cuore per rendere un’occasione speciale ancora più unica!
Compilate il seguente modulo per richiedere maggiori informazioni:
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Dal sito di LifeGate di venerdì 9 settembre 2016:
Una giornata al Cras di Bernezzo, là dove si curano le aquile
BRUNELLA PACIELLONel Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo si curano e restituiscono alla vita esemplari della fauna selvatica italiana. Dalle aquile ai cerbiatti.
Fra le montagne di Cuneo si narra ancora una vicenda che ha per protagonista una cerbiatta, salvata da piccola e da dodici anni ospite del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Bernezzo gestito da Remigio Luciano, un eroe contemporaneo che sta ‘dalla parte degli animali’ e salva e accudisce esemplari selvatici di ogni taglia e specie. Sono più di 1.200 i salvataggi che il CRAS di Bernezzo porta a termine ogni anno: dalle volpi (Vulpes vulpes) ai cervi (Cervus elaphus), passando per rapaci di ogni specie e dimensione. Nato nel 1985, il Centro sorge fra le montagne di Bernezzo, un piccolo centro sulle montagne che circondano Cuneo. Luciano, a quei tempi, era il gestore dello zoo della cittadina piemontese, poi smantellato perché il Comune non rinnovò la convenzione. Il grande rischio dell’operazione fu, come sempre, a carico degli animali. C’era la paura che potessero essere abbattuti o finire in cattive mani. “La mia famiglia però – narra oggi Luciano – possedeva una casa a Bernezzo ed è lì che trasferimmo gli esemplari dello zoo, dando loro riparo e assistenza”.
Il CRAS e gli animali selvatici
Il CRAS di Bernezzo è uno dei centri di recupero in Italia dove vengono ospitati e curati animali selvatici di ogni tipo. Nel Centro, oltre a Luciano Remigio che ne è il responsabile, lavorano due persone part time (Matteo Parola ed Elisa Marino) e altre quattro attraverso il Servizio civile nazionale.
“Ci avvaliamo – continua Luciano – anche di tre veterinari che operano gratuitamente a seconda delle competenze professionali visto che gli animali ‘salvati’ dal CRAS sono di specie diverse e necessitano di cure differenti e specialistiche”. Nel 2001 la Provincia di Cuneo ha autorizzato il Centro a operare per il salvataggio e la custodia dei selvatici.
“Il Cras dovrebbe essere interamente sovvenzionato dalle istituzioni dello Stato che si occupano di tutelare la fauna. Purtroppo ciò non avviene regolarmente così a volte passano anni senza ricevere alcun compenso per le spese vive. Riusciamo a sopravvivere grazie all’intervento di alcuni Comuni, alle donazioni dei privati e al 5×1000 che per noi è davvero una boccata d’ossigeno”.Aquile e falchi, martore e cerbiatti
Le specie soccorse e curate sono davvero tante. “I pericoli per i selvatici sono molti – aggiunge Luciano –, dall’inquinamento ai pesticidi, dalla caccia ai fili dell’alta tensione, dalle auto alle tagliole e veleni. Poi ci sono i bocconi intrisi di veleno lasciati sul terreno per i lupi (Canis lupus) che contribuiscono ad avvelenare i rapaci e gli altri volatili della zona”.
Le storie dei rapaci recuperati si rincorrono nei racconti di Luciano, tra vicende tragiche e felici, animali che non ce l’hanno fatta e altri che si sono salvati. Un esemplare di aquila reale (Aquila chrysaetos) è stato recuperato in val di Maira, un’altra in valle Stura. Entrambe le aquile erano fortemente debilitate e denutrite. Non ce l’hanno fatta nonostante le cure amorevoli dei volontari e dei veterinari del centro. Si è salvato invece un biancone (Circaetus gallicus), la cosiddetta aquila dei serpenti, trovato ferito in val Tanaro. Dopo le cure (aveva un problema alla pupilla) è stato restituito ai cieli della valle.
Per Luciano ogni animale ha una storia, una vicenda che si snoda nel tempo. C’è il picchio nero (Dryocopus martius), la faina (Martes foina) e la simpatica averla (Lanius sp.). Persino una scimmietta (Macaca sylvanus), Citina, è stata ritrovata legata a un’antenna della tv in un palazzo a Cuneo e prontamente recuperata e curata.
“Salviamo gli animali, organizziamo iniziative didattiche”, conclude Remigio Luciano. “Siamo un buon punto di monitoraggio della fauna. Amiamo quello che facciamo e ogni salvataggio è una soddisfazione, Una vittoria per chi ama il territorio e i suoi abitanti”.La storia della cerva Minerva
La cerbiatta Minerva è la mascotte del CRAS. Ritrovata cucciola di pochi giorni, con ferite e una parziale amputazione dell’arto sinistro. È stata soccorsa e ricoverata al Centro, sottoposta a una delicata operazione che però non le ha salvato la zampina. Un socio del CRAS la portò a casa appena guarita, le costruì una capanna con una soffice lettiera nel parco che circondava la sua villa in montagna Minerva, però, non si adattò e soffriva per la lontananza dal Centro e dai suoi salvatori. Rifiutava di mangiare e si lamentava costantemente. Preoccupati per la sua salute Luciano e i veterinari la riportarono indietro nella sua vecchia stalla.
Da allora sono trascorsi dodici anni. Oggi Minerva accoglie i visitatori del Centro, affabile e curiosa, trascinandosi dietro il suo arto inutilizzato. Dà il suo personale benvenuto ai nuovi ospiti e ogni giorno le vengono riservate ghiottonerie e carezze. “Resterà sempre con noi a simboleggiare le nostre vittorie e a testimoniare la gratitudine che ci riservano questi piccoli amici”.