Categoria: Eventi


Servizio_Civile_Nazionale

In vista dell’imminente pubblicazione del bando per intraprendere il Servizio Civile Nazionale, si ricorda che, come di consueto, sarà possibile inoltrare la relativa domanda anche al Centro di Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, che partecipa all’edizione 2013 con il progetto Animali Selvatici: Alieno a Chi?, dedicato alla fauna alloctona presente sul territorio.
Il termine alloctonoorganismo alieno viene impiegato in zoologia per indicare le specie straniere o esotiche rispetto ad un dato ecosistema territorialmente definito, che hanno biologicamente invaso in epoca storicamente recente. Negli ultimi duecento anni il naturale fenomeno di dispersione, che coinvolge ed interessa tutti gli esseri viventi del pianeta, è stato enormemente amplificato a causa dell’uomo, il quale è divenuto il principale veicolo e vettore per migliaia di specie, che hanno così potuto stabilirsi e colonizzare ambienti altrimenti irraggiungibili, talvolta con pesanti conseguenze e ricadute per la comunità biologica autoctona. Queste specie alloctono possono infatti andare a colonizzare ecosistemi naturali in cui non trovano agenti patogeni, parassitari e predatori in grado di contenerne le popolazioni, che vanno così ad aumentare talvolta in modo esponenziale, sconvolgendo gli ecosistemi naturali. La specie alieno si inserisce nel nuovo habitat alterandone l’equilibrio, in quanto solitamente accade che entri in competizione con le specie autoctone. Solo in alcuni casi, comunque, la specie alloctona prende il sopravvento su quella, o quelle, originarie; in tal caso le popolazioni autoctone possono ridursi fino all’estinzione.
L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura definisce come specie invasive ‘animali, piante ed altri organismi introdotti dall’uomo in luoghi al di fuori dal proprio ambito naturale di distribuzione, ove si sono stabiliti e dispersi, generando un impatto negativo sulle specie e sugli ecosistemi locali’.
Il progetto di ricerca DAISIE (Delivering Alien Invasive Species Inventories for Europe), coltivato in seno all’Unione Europea, ha documentato più di 11.000 specie aliene presenti sul continente, di cui il 15% in grado di comprometterne la diversità biologica, nonché di provocare gravi danni economici, colpendo l’agricoltura, la selvicoltura, le acquacolture ed altri settori.
Tra i primi 100 organismi alieni più pericolosi d’Europa, 15 sono specie vertebrati terrestri; tra quest’ultime specie, 4 sono attualmente ospitate presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo: la nutria (Myocastor coypus), lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), la testuggine dalle guance rosse (Trachemys scripta) ed il visone americano (Mustela vison).

Nello specifico, il progetto intende realizzare interventi di cura e riabilitazione degli esemplari faunistici rinvenuti in condizioni di bisogno grazie al potenziamento, sviluppo ed ampliamento delle attività svolte dal Centro Recupero Animali Selvatici, al fine di ricostituire importanti anelli della catena trofica ed ecologica dell’ambiente.
Accanto all’ordinaria attività d’intervento, salvaguardia e cura degli esemplari ritrovati, s’intende dare particolare rilievo allo studio ed alla divulgazione delle problematiche legate agli animali alieni sul territorio, quale processo di apprendimento che aiuta le persone di ogni età a comprendere l’importanza della salvaguardia del territorio in cui viviamo, le problematiche connesse alla detenzione di animali esotici, a coglierne la complessità e l’interconnessione tra problemi economici, ambientali e sociali.
I volontari saranno coinvolti nella raccolta di dati relativi alle presenze di animali alieni sul territorio, allo studio di questi e dei dati già presenti in archivio. Saranno realizzati dei dossier con i risultati raccolti e verrà realizzata una campagna informativa relativa alla detenzione di animali non convenzionali, al recupero ed alla messa in sicurezza degli stessi. Saranno ugualmente valorizzati gli aspetti relativi alla legislazione di detenzione di spese protette.

In attesa della pubblicazione ufficiale del bando, gli interessati possono già prendere visione della sottostante scheda del progetto.

Come lo scorso anno,In occasione della manifestazione Notte Sotto le Stelle, organizzata presso i locali CA.FA a Cornaletto, nel comune di Demonte, sono stati liberati alcuni uccelli curati e riabilitati dal Centro.
In particolare, alla presenza della cittadinanza e dei sindaci dei Comune di Demonte e di Argentera, hanno potuto ritrovare la via verso la libertà una poiana (Buteo buteo), un tordo sassello (Turdus iliacus), tre storni (Sturnus vulgaris) e cinque merli (Turdus merula).

Locandina Cornaletto 2013

IX Festa del Parco Fluviale Gesso & Stura

Come l’anno scorso, anche nel 2013 il Centro parteciperà venerdì 21 giugno alla Festa del Parco Fluviale Gesso & Stura; al termine dei festeggiamenti, dopo le ore 21:00 verranno rilasciati in natura alcuni rapaci notturni nella zona sottostante il Santuario della Madonna degli Angeli, nel comune di Cuneo.

9 festa del parco

Incontri d’Approfondimento Conoscitivo

 

Il CRAS di Bernezzo organizza incontri di approfondimento conoscitivo con gli esperti sulle specie ospiti del Centro e sul lavoro svolto dagli operatori e dai volontari.

In particolare, i partecipanti saranno introdotti alla conoscenza delle caratteristiche e dei comportamenti tipici di:

  • Bertucce (Macaca sylvanus) con la Dott.ssa Mariangela Ferrero, psicologa, psicoterapeuta ed esperta in primati non umani;
  • Grandi felini con il Sig. Luciano Remigio, responsabile del CRAS;
  • Rapaci con il Sig. Parola Matteo, operatore del CRAS.

Gli incontri si terranno presso la nostra sede in Via Alpi n. 25 a Bernezzo dalle ore 15:00 alle ore 17:00 nelle seguenti date:

  • domenica 16 giugno 2013
  • domenica 7 luglio 2013
  • domenica 28 luglio 2013

La prenotazione è obbligatoria entro il giovedì precedente a ciascuna delle date indicate. Per informazioni e prenotazioni potete rivolgervi ai consueti recapiti sopraindicati.

Liberazioni a Castelmagno e Priocca

Corvo imperiale

Martedì 21 maggio 2013 verranno liberati nel comune di Priocca alcuni passeriformi curati e riabilitati dagli operatori del Centro, fra i quali cardellini (Carduelis carduelis), fringuelli (Fringilla coelebs) e passeri (Passer domesticus). Il ritrovo è previsto alle ore 11:00 presso la piazza del paese; seguirà un breve rinfresco ed alle ore 14:00 avverrà il rilascio degli uccellini in natura. All’evento parteciperanno gli alunni della scuola di Vezza d’Alba.

Domenica 26 maggio 2013 presso il Santuario di Castelmagno, in una magnifica cornice delle Alpi Cozie, riprenderanno invece la libertà due magnifici esemplari di biancone (Cyrcaetus gallicus), detti aquile dei serpenti, nonché una coppia di corvi imperiali (Corvus corax) curati e riabilitati al CRAS di Bernezzo. La manifestazione avrà inizio alle ore 11:00 con la liberazione degli animali e proseguirà, per chi lo desidera, con una polentata in amicizia (polenta concia con formaggio castelmagno DOP o con spezzatino) innaffiata con dolcetto di Clavesana presso il ristorante ‘Regina delle Alpi’, ai piedi del santuario. Il costo del pranzo è di € 12,00; è obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi entro giovedì 23 maggio tramite e-mail o ai numeri di telefono suindicati.

Quale Futuro per i CRAS Regionali?

A seguito dell’intervenuta abrogazione della Legge Regionale 70/1996, in considerazione del Disegno di Legge, cd. DDL Caccia 2013, proposto dalla Giunta regionale, il CRAS di Bernezzo si è fatto promotore di una giornata d’incontro e di dibattito tra i Centri di Recupero della Rete Regionale e le amministrazioni pubbliche coinvolte, che si terrà giovedì 18 aprile alle ore 14:30 presso l’Aula Micheletto, palazzina verde, ospedale veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, sita a Grugliasco (TO) in Via Leonardo Da Vinci n. 44.

locandina Torino

Data la capitale importanza del tema in questione, da cui dipende la futura esistenza dei centri di recupero attualmente presenti sul territorio, si auspica la maggior partecipazione possibile da parte dei soci, degli amici e dei sostenitori del CRAS e delle associazioni faunistiche, protezionistiche ed ambientali, nonché della cittadinanza tutta.

Animali in Difficoltà

In collaborazione con la sezione locale della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale ed il Parco Naturale del Marguareis, il Centro terrà sabato 23 febbraio alle ore 21:00 un incontro presso la Casa dell’Amicizia sita in Via G.M. Fasiani n. 17 nel Comune di Garessio dedicato agli Animali in Difficoltà, ove il responsabile del CRAS Luciano Remigio illustrerà come possano essere aiutati ad affrontare l’inverno e cosa si debba fare in caso di ritrovamenti in situazioni problematiche.
L’evento è ad ingresso libero e pertanto s’invitano tutti gli interessati a partecipare numerosi.

Locandina Garessio

Liberazione di Rapaci a Vottignasco

Ritrovato lungo il Sentiero sul Maira dai volontari dell’associazione ACSTE Protezione Civile a cavallo durante una normale attività di monitoraggio ambientale, ha ritrovato la libertà questa mattina sotto lo sguardo attento degli alunni della scuola primaria di Vottignasco, con la presenza di una guardia del Servizio Vigilanza e Tutela Fauna della Provincia ed un agente della Polizia Municipale di Vottignasco, un giovane esemplare maschio di astore (Accipiter gentilis). Era stato ritrovato a terra inabile al volo e, soccorso dai volontari a cavallo, portato a Bernezzo presso il C.R.A.S. per le cure.
Assieme all’astore sono stati liberati altri due rapaci: un esemplare di poiana (Buteo buteo) ed uno di sparviere (Accipiter visus): tutti si sono diretti verso la vicina boscaglia mimetizzandosi tra gli alberi.
Nonostante le difficoltà economiche di questo periodo, il CRAS di Bernezzo continua, con sforzi non indifferenti, ad occuparsi di tutti gli animali che vengono consegnati, in quanto bisognosi di cure (circa 700 all’anno) ed a rimetterne in libertà oltre il 50%.
Vi invitiamo a seguire sempre il nostro sito per avere informazioni ulteriori sulla nostra attività.

Liberazione di Martora nel Parco del Po Cuneese

Giovedì 15 Novembre è in programma, da parte del Parco del Po Cuneese in collaborazione con il Centro Recupero Animali Selvatici, il rilascio di un giovane esemplare femmina di martora (Martes martes).
L’animale è stato ritrovato qualche tempo fa, ancora cucciolo e con gli occhi chiusi, da un cittadino. L’ipotesi più probabile è che il piccolo sia rimasto solo perché la madre non è riuscita a spostarlo da un rifugio all’altro, come questi animali sono soliti fare. Portata al Cras, la piccola martora è stata tenuta in incubatrice, allattata con latte apposito e poi svezzata man mano che cresceva.
È ora finalmente giunto il momento per liberarla e farla tornare a vivere in natura nei boschi di Staffarda nel comune di Revello. All’evento assisteranno le classi II elementare della scuola primaria di Villafranca Piemonte, precedentemente preparate sull’animale e sul suo ambiente dal Servizio Didattica. Un’occasione unica per osservare un animale poco conosciuto e di cui restano pochi esemplari.
La martora infatti è un mustelide divenuto ormai molto raro nei nostri territori, tant’è che si trova nella lista rossa delle specie a rischio di estinzione. La martora è un’animale prevalentemente carnivoro, che tuttavia non disdegna di cibarsi di bacche e frutti disponibili nel territorio in cui vive, che si estende, per le femmine di questa specie, su un raggio di circa 6/7 km quadrati.
E’ un animale di medie dimensioni, di corporazione snella ed allungata, con una lunga coda che serve a bilanciare il movimento, caratteristiche che lo rendono adatto alla vita sugli alberi; molto simile alla faina, si distingue per la presenza di una grande macchia giallastra nella regione della gola.
La liberazione dell’animale è stata organizzata dal Servizio Vigilanza del Parco e sarà ripresa dalle telecamere di Rai Tre.

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