Come nelle passate edizioni, anche quest’anno il Centro parteciperà mercoledì 21 giugno alla Festa del Parco Fluviale Gesso & Stura, liberando alcuni rapaci notturni, curati e riabilitati, presso l’area relax sottostante il Santuario della Madonna degli Angeli, nel comune di Cuneo: in particolare, ritroveranno la via verso la libertà un gufo comune (Asio otus) e due civette (Athene noctua).
Categoria: Eventi
Domenica 4 giugno, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’Ente Aree Protette Alpi Marittime ha organizzato una giornata dedicata all’educazione ambientale e alla conoscenza naturalistica del territorio ricordando Angelo Morisi, biologo e naturalista scomparso nel febbraio 2016, vero e proprio pioniere dei monitoraggi ambientali e divulgatore scientifico nato.
E proprio in questa occasione tanti ricercatori provenienti da tutto il Piemonte e da Enti e Associazioni diverse (Provincia di Cuneo, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, Università degli Studi di Torino, Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra, Parco Fluviale Gesso e Stura di Cuneo, Laboratorio Carsologico sotterraneo di Bossea…) hanno deciso di riproporre in chiave didattica ed educativa gli insegnamenti e le tecniche apprese in anni di collaborazione e studi con Angelo.
La giornata, intitolata Per Fiumi e per Monti sulle Orme di Angelo Morisi, si è svolta a Chiusa di Pesio domenica 4 giugno a partire dalle ore 10, presso la sede del Parco naturale del Marguareis in Via Sant’Anna 3, con grande partecipazione di tutti coloro, grandi e piccini, che hanno a cuore la salute dell’ambiente con approfondimenti sul mondo ancora troppo poco conosciuto degi indicatori biologici della qualità ambientale. La giornata ha inoltre rappresentato una tappa del calendario degli Junior Ranger 2017 e un appuntamento di formazione Tè con gli insegnanti del Progetto Life Wolfalps.
Si è andati per erbe con Bruno Gallino, si sono catturati pesci con le guardie ecologiche volontarie della Provincia di Cuneo e con Ivan Borroni, si è andati alla ricerca di macroinvertebrati e di diatomee nel torrente Pesio con Maurizio Battegazzore e Stefano Fenoglio, si è andati alla ricerca di licheni con Deborah Isocrono e si è parlato di rettili, anfibi e animali selvatici col responsabile del CRAS Remigio Luciano, ma anche di biospeleologia con Enrico Lana. Tanti altri amici di Angelo si sono aggiunti all’elenco per dare il loro contributo.
Nello spirito di convivialità e di amicizia è stato organizzato un pranzo in condivisione ed una merenda per tutti i partecipanti, come da sottostante programma.
Oggi il CRAS ha ricevuto la gradita visita dei Toporeporter, specialissimi inviati del Topolino Magazine che hanno trascorso una giornata alla scoperta degli animali selvatici e dell’ospedale che se ne prende cura.
La loro esperienze confluirà in un articolo dedicato al CRAS che uscirà sul numero 3217 del 19 luglio… non perdetelo!
Il libro “Il viaggio di Sebastian”, scritto ed illustrato dagli studenti delle Scuole Tecniche San Carlo di Cuneo e presentato in collaborazione con il C.R.A.S. a 2000 bambini della Provincia di Cuneo nell’anno scolastico 2016-17, verrà messo in scena sabato 3 giugno dalle ore 16:30 alle ore 17:30, durante l’apertura dell’Orto didattico del Parco fluviale Gesso e Stura, in uno spettacolo teatrale realizzato dai volontari del C.R.A.S. adatto a grandi e piccini.
L’ingresso è gratuito ed offrirà anche la possibilità di conoscere maggiori informazioni sulle attività sia delle Scuole San Carlo, sia del C.R.A.S. di Bernezzo!
Lo scoiattolo Sebastian e i suoi compagni di avventura vi aspettano per un pomeriggio pieno di sorprese!
Come preannunciato, è prevista alle ore 17:00 di sabato 10 giugno, presso la sede principale del C.R.A.S. a Bernezzo in Via Alpi n. 25, la presentazione del libro illustrato “Tutti no, ma questo sì“, edito dall’Araba Fenice, in compagnia delle autrici Elisa e Sonia Ricci.
Per l’occasione verrà servito un piccolo rinfresco, si farà un gioco per i più piccoli, ed infine seguirà una visita guidata al Centro.
É gradita la prenotazione all’evento ai suindicati recapiti.
Chi desideri prenotare l’acquisto di una o più copie, contribuendo così anche a sostenere il CRAS di Bernezzo, può scrivere sin da ora all’indirizzo info@centrorecuperoselvatici.it.
É in uscita per i tipi dell’Araba Fenice il libro illustrato “Tutti no, ma questo sì“, realizzato da Elisa e Sonia Ricci, che racconta una storia sull’amicizia tra uomini ed animali per grandi e piccini.
Chi desideri prenotare l’acquisto di una o più copie, contribuendo così anche a sostenere il CRAS di Bernezzo, può scrivere sin da ora all’indirizzo info@centrorecuperoselvatici.it.
Segnaliamo la lodevole iniziativa della volontaria del Servizio Civile Nazionale al C.R.A.S. Ester Cuffaro, relativa ad una petizione volta al riconoscimento in Italia della facoltà veterinaria di zoologia:
con questa petizione chiediamo all’Italia di rappresentare una svolta molto importante a livello europeo e di riempire delle falle fondamentali per l’evoluzione della Ricerca Scientifica e la Consapevolezza del mondo animale.
Gli studi zoologici sono un percorso fondamentale per l’evoluzione della ricerca e la conseguente evoluzione di una società in continuo cambiamento.
In Italia, lo studio della Zoologia si limita ad una materia d’esame, che nella maggior parte dei casi viene trattata in maniera generica e superficiale per la ovvia necessità di riassumere in un’unica prova un’intera gamma di discipline.
Un numero più che consistente di potenziali Zoologi ed Etologi, quindi Ricercatori, in Italia non trova la possibilità di perseguire la propria aspirazione, pertanto molti giovani iniziano un percorso universitario, sicuramente valido, ma non esaustivo e soddisfacente, molti vanno a studiare all’estero e molti ancora abbandonano gli studi per incompatibilità di pensiero con l’università frequentata.
B.Sc. Zoology (che equivale alla nostra laurea triennale) esiste in tutte le università della Gran Bretagna; tra cui l’Università di Reading, che si trova nei primi dieci posti per la ricerca e tra le 200 migliori università al mondo; in gran parte del continente americano, dall’Argentina al Canada, al Brasile e alla Florida, generalmente della durata di 4-5 anni; per arrivare a molte università in India, in Nuova Zelanda, in Sud Africa e molte altre.
La Zoologia è un insieme di discipline fondamentali per la ricerca, che moltissimi studenti non hanno la possibilità di apprendere in quanto, in Italia, non esiste un percorso di studi e pertanto le professioni di Zoologo ed Etologo non sono regolamentate da nessun decreto ministeriale.
Sono estremamente convinta che insegnare zoologia ed etologia all’università sia una svolta culturale e sociale importantissima.
Il politico, filosofo e avvocato indiano M. Gandhi disse: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”.
Possiamo pertanto dimostrare che, con un piccolo cambiamento, l’Italia non si limita ad insegnare come produrre e allevare degli animali domestici, applicando grandi discipline come la biologia, la genetica e molte altre, al solo fine di migliorare il fenotipo dell’animale per il mero profitto da parte dell’uomo.
Trattare gli animali, in campo accademico, esclusivamente per funzioni economiche non è più solo una questione di contrasto ai movimenti cosiddetti animalisti, è un ostacolo all’evoluzione dell’uomo e sintomo di atrofia culturale che va’ ad interrompere preziosi sviluppi scientifici che portano le firme di Aristotele, Leonardo da Vinci, C. Gesner , C.R. Darwin, A.R. Wallace, K. Lorenz; senza contare la consapevolezza di pensiero contro lo sfruttamento incontrollato del mondo animale che predicavano Pitagora, Platone, Socrate, N. Tesla, A. Einstein e molti altri.
Unendo la consapevolezza di pensiero alla ricerca scientifica,
CHIEDIAMO
l’istituzione della Facoltà o Corso di Studi di tre anni in Zoologia con possibilità di accedere ad una Laurea Magistrale in Etologia e il riconoscimento con Decreto Ministeriale dell’ordine professionale di Zoologo ed Etologo.
Di seguito, il link per firmare la petizione.
Invitiamo i soci e gli amici del CRAS a visitare la pagina Facebook dedicata ad Angelo Morisi, il compianto naturalista recentemente scomparso, al cui ricordo era stata dedicata una serie di serate divulgative presso la Casa del Fiume del Parco Fluviale Gesso & Stura.
Come dichiarato dall’amico e collega Maurizio Battegazzore:
La scelta non è quindi dovuta ad una particolare simpatia verso Facebook, ma semplicemente alla necessità di utilizzare i mezzi che funzionano meglio nel mondo di oggi e – possibilmente – anche quello di domani. Se i valori sono tali, devono reggere anche all’era dei social media. Se non reggeranno saranno dolori per tutti. Questa è una sfida, non è detto che sarà facile, ma bisogna affrontarla e se possibile anche ad armi (cioè mezzi) pari.
Alla promessa fatta quella sera, quella cioè di creare un sito web degno di questo nome, di ricordo di Angelo e di quello che rappresenta, siamo riusciti a mantenere fede. E auspicabile che la pagina FB possa essere davvero uno strumento per portare avanti non solo il ricordo di Angelo come uomo e come scienziato ma anche come punto di riferimento per trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni di fronte al mondo che continua a cambiare, in modi che a volte appaiono come poco compatibili con il rigore scientifico, la tutela della Natura, gli equilibri ecologici ma anche la saggezza e il buon senso. In questa prospettiva, disporre di una bussola, può servire, eccome… anche, e soprattutto, a chi non ha avuto la fortuna di frequentare persone come Angelo Morisi.