Categoria: Attività


Assemblea dei Soci 2013

Si informano i soci che è convocata per il giorno 29 aprile 2013 alle ore 22:00 ed occorrendo in seconda convocazione martedì 30 aprile 2013 alle ore 21:00 l’assemblea ordinaria dell’Associazione Centro Recupero Animali Selvatici, presso la sua sede in Via Alpi n. 25 a Bernezzo, con il seguente ordine del giorno:

– approvazione bilancio consuntivo 2012;

– approvazione bilancio preventivo 2013;

– sostituzione consigliere dimissionario;

– varie ed eventuali.

Quale Futuro per i CRAS Regionali?

A seguito dell’intervenuta abrogazione della Legge Regionale 70/1996, in considerazione del Disegno di Legge, cd. DDL Caccia 2013, proposto dalla Giunta regionale, il CRAS di Bernezzo si è fatto promotore di una giornata d’incontro e di dibattito tra i Centri di Recupero della Rete Regionale e le amministrazioni pubbliche coinvolte, che si terrà giovedì 18 aprile alle ore 14:30 presso l’Aula Micheletto, palazzina verde, ospedale veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, sita a Grugliasco (TO) in Via Leonardo Da Vinci n. 44.

locandina Torino

Data la capitale importanza del tema in questione, da cui dipende la futura esistenza dei centri di recupero attualmente presenti sul territorio, si auspica la maggior partecipazione possibile da parte dei soci, degli amici e dei sostenitori del CRAS e delle associazioni faunistiche, protezionistiche ed ambientali, nonché della cittadinanza tutta.

Recuperato Grifone a Sambuco

Grifone

Grazie alla segnalazione del Sig. Degiovanni Marco, istruttore di vigilanza faunistico ambientale della Provincia di Cuneo, gli operatori del Centro hanno provveduto durante la serata di ieri a recuperare un esemplare di grifone (Gyps fulvus) avvistato nel Comune di Sambuco in precarie condizioni di salute, tanto da lasciarsi avvicinare, mostrando un atteggiamento aggressivo senza però riuscire a spostarsi. Giunti sul luogo dell’ultimo avvistamento dell’animale con l’ attrezzatura per effettuare il recupero e il primo soccorso, il manipolo di volontari del Centro ha incontrato due appassionati escursionisti, che li hanno accompagnati lungo un percorso innevato ed insidioso fino ad una vecchia caserma dismessa, ove, rincantucciata in un angolo, giaceva la povera bestiola. Appena preso tra le braccia, si è subito constatato come l’uccello fosse magrissimo e già in ipotermia. Appena ritornati in sede, si è cercato d’idratare l’animale con soluzioni zuccherine, mantenendolo in ambiente caldo. Il maestoso rapace pareva in fin di vita, dopo avergli somministrato alcuni pezzetti di carne, con gioiosa sorpresa ha mostrato di gradirli, inghiottendoli velocemente. Il mattino seguente il grifone sembrava già leggermente più vigile, e gli è stato somministrato altro cibo. In seguito alla visita veterinaria, l’esame fecale ha rivelato che in effetti l’animale era affetto da una grave forma di coccidiosi. Si è quindi provveduto subito a somministrare i farmaci del caso ed il grifone rimane tutt’ora sotto terapia, peraltro in deciso, netto miglioramento.

Il 5 x Mille al CRAS di Bernezzo

volantino 5x1000 2013

Anche quest’anno è possibile destinare il 5 per Mille dell’IRPEF al Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, inserendo il Codice Fiscale riportato a fianco nell’apposita casella del modulo di dichiarazione dei redditi, contribuendo così alla salvaguardia del gufo comune (Asio otus) cui è stato dedicato il volantino e di tutti gli altri animali in difficoltà.

Liberato Capriolo Maschio

Il capriolo all'uscita della cassa di trasporto

Il capriolo all’uscita della cassa di trasporto

Stamane gli operatori del Centro hanno liberato il capriolo salvato il mese scorso a Boves dal medico veterinario Dott. Francesco De Martini.

La località scelta è stata l’area protetta con ripristino ambientale dell’Unicalce S.p.A., nel comune di Bernezzo, dov’è già presente una popolazione di ungulati. Al capriolo è stata preventivamente apposta una marca auricolare del CRAS, ad indicare il trattamento farmacologico cui è l’animale è stato sottoposto durante il periodo riabilitativo e la sua conseguente inidoneità al consumo umano.

Salvato Capriolo a Boves

Il capriolo trovato questa mattina: ora sta bene e tornerà presto in libertà

Dal quotidiano online TargatoCN di giovedì 28 marzo 2013:

Bambi è salvo e tornerà presto in libertà: è finita bene la disavventura di questa mattina

Si era incastrato tra le sbarre di un’inferriata, ma il pronto intervento degli Operatori di Nettezza Urbana, poi del padrone di casa e delle forze dell’ordine, con il veterinario, hanno permesso al capriolo di salvarsi

Circa alle 6.30  del mattino  di giovedì 28 marzo 2013, gli Operatori di Nettezza Urbana di Boves, durante il consueto giro di recupero rifiuti, si trovano davanti ad un’insolito spettacolo: in un vialetto privato in una zona residenziale del Comune, un capriolo maschio adulto fa capolino dalla siepe di una villetta.

Avvicinatisi furtivamente si rendono subito conto che il malcapitato animale è rimasto incastrato dal bacino tra le sbarre dell’inferriata che cinge la casa. Hanno chiamato il proprietario dell’abitazione che prontamente ha dato l’allarme al Corpo dei Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. E’ intervenuto anche il veterinario De Martini  Francesco, dell’ Ambulatorio Veterinario San Francesco di San Rocco Castagnaretta, che sedando l’animale lo ha messo in condizioni di poter esser estratto incolume dalle sbarre dalle forze dell’ordine intervenute.

Riporta ferite da escoriazione superficiali sui fianchi ed è stato subito trasportato al Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo dal signor Remigio Luciano, responsabile del centro, e da Matteo Parola, dipendente. “Ne abbiamo visti molti di caprioli feriti ultimamente, ma questo è un maschio di grossa taglia e sicuramente, dopo le debite cure, verrà rilasciato in piena salute in una zona lontana da pericoli e centri abitati”, dicono al centro.

“Verrà anche apposta una marca auricolare al capriolo in modo tale da segnalare ai cacciatori che l’animale è stato trattato farmacologicamente e quindi non più idoneo al consumo umano”.  Questa disavventura che poteva terminare in catastrofe in realtà è stata un biglietto di sola andata per la vita di questo piccolo ma grande essere che al più presto tornerà a correre libero. Buona fortuna da tutti noi.

 

Animali in Difficoltà

In collaborazione con la sezione locale della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale ed il Parco Naturale del Marguareis, il Centro terrà sabato 23 febbraio alle ore 21:00 un incontro presso la Casa dell’Amicizia sita in Via G.M. Fasiani n. 17 nel Comune di Garessio dedicato agli Animali in Difficoltà, ove il responsabile del CRAS Luciano Remigio illustrerà come possano essere aiutati ad affrontare l’inverno e cosa si debba fare in caso di ritrovamenti in situazioni problematiche.
L’evento è ad ingresso libero e pertanto s’invitano tutti gli interessati a partecipare numerosi.

Locandina Garessio

Liberazione di Rapaci a Vottignasco

Ritrovato lungo il Sentiero sul Maira dai volontari dell’associazione ACSTE Protezione Civile a cavallo durante una normale attività di monitoraggio ambientale, ha ritrovato la libertà questa mattina sotto lo sguardo attento degli alunni della scuola primaria di Vottignasco, con la presenza di una guardia del Servizio Vigilanza e Tutela Fauna della Provincia ed un agente della Polizia Municipale di Vottignasco, un giovane esemplare maschio di astore (Accipiter gentilis). Era stato ritrovato a terra inabile al volo e, soccorso dai volontari a cavallo, portato a Bernezzo presso il C.R.A.S. per le cure.
Assieme all’astore sono stati liberati altri due rapaci: un esemplare di poiana (Buteo buteo) ed uno di sparviere (Accipiter visus): tutti si sono diretti verso la vicina boscaglia mimetizzandosi tra gli alberi.
Nonostante le difficoltà economiche di questo periodo, il CRAS di Bernezzo continua, con sforzi non indifferenti, ad occuparsi di tutti gli animali che vengono consegnati, in quanto bisognosi di cure (circa 700 all’anno) ed a rimetterne in libertà oltre il 50%.
Vi invitiamo a seguire sempre il nostro sito per avere informazioni ulteriori sulla nostra attività.

Liberazione di Martora nel Parco del Po Cuneese

Giovedì 15 Novembre è in programma, da parte del Parco del Po Cuneese in collaborazione con il Centro Recupero Animali Selvatici, il rilascio di un giovane esemplare femmina di martora (Martes martes).
L’animale è stato ritrovato qualche tempo fa, ancora cucciolo e con gli occhi chiusi, da un cittadino. L’ipotesi più probabile è che il piccolo sia rimasto solo perché la madre non è riuscita a spostarlo da un rifugio all’altro, come questi animali sono soliti fare. Portata al Cras, la piccola martora è stata tenuta in incubatrice, allattata con latte apposito e poi svezzata man mano che cresceva.
È ora finalmente giunto il momento per liberarla e farla tornare a vivere in natura nei boschi di Staffarda nel comune di Revello. All’evento assisteranno le classi II elementare della scuola primaria di Villafranca Piemonte, precedentemente preparate sull’animale e sul suo ambiente dal Servizio Didattica. Un’occasione unica per osservare un animale poco conosciuto e di cui restano pochi esemplari.
La martora infatti è un mustelide divenuto ormai molto raro nei nostri territori, tant’è che si trova nella lista rossa delle specie a rischio di estinzione. La martora è un’animale prevalentemente carnivoro, che tuttavia non disdegna di cibarsi di bacche e frutti disponibili nel territorio in cui vive, che si estende, per le femmine di questa specie, su un raggio di circa 6/7 km quadrati.
E’ un animale di medie dimensioni, di corporazione snella ed allungata, con una lunga coda che serve a bilanciare il movimento, caratteristiche che lo rendono adatto alla vita sugli alberi; molto simile alla faina, si distingue per la presenza di una grande macchia giallastra nella regione della gola.
La liberazione dell’animale è stata organizzata dal Servizio Vigilanza del Parco e sarà ripresa dalle telecamere di Rai Tre.

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