Un raro esemplare di corvo imperiale (Corvus corax) immaturo è stato ricoverato in data odierna al Centro, dopo essere stato recuperato nel comune di Roccavione.
Il corvide era rimasto intrappolato e si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cuneo, accorsi in seguito alla segnalazione di un privato.
Categoria: Ricoveri
Un esemplare maschio di tasso (Meles meles) con un paio di settimane di vita è stato ricoverato al Centro dalle guardie del Servizio Vigilanza Faunistico Ambientale del Settore Tutela Fauna della Provincia di Cuneo, dopo esser stato rinvenuto nei pressi della stazione ENEL in località Beinale, nel comune di Magliano Alpi.
In seguito ad una serie di continue interruzioni di corrente, erano stati intrapresi dei lavori di scavo sotto la centrale, che hanno portato alla luce la tana ove è stato trovato il mustelide.
Dopo essersi accertati dello stato di abbandono in cui versava il piccolo, presumibilmente lasciato indietro dalla madre, disturbata dalle escavazioni, gli agenti provinciali lo hanno affidato al CRAS, ove terminerà il suo periodo di svezzamento.
Una splendida femmina di astore (Accipiter gentilis) di circa 5 anni d’età é stata liberata nei dintorni di Bernezzo, dopo essere stata recuperata all’interno di una proprietà privata a Tarantasca.
Nel tentativo di aggredire una gallina (Gallus gallus domesticus), il malcapitato rapace si era procurato leggere escoriazioni sulla cera del becco e sul capo. Trasferito al Centro, è stato sottoposto a trattamento farmacologico per la disinfezione delle ferite, la sverminazione ed anticoccidi.
Grazie all’estrema fierezza dell’animale, che si alimentava spontaneamente nonostante fosse in una struttura di ricovero oscurata, dopo soli due giorni dal ricovero si è potuto procedere alla sua maestosa involazione, con relativo anello di riconoscimento.
Una gazza (Pica pica) albina è stata ricoverata da un privato residente a Spinetta, nel Comune di Cuneo.
Stando a quanto riferito dal Sig. Re Aldo, questo esemplare proviene da una covata schiusasi in primavera, composta da quattro pulcini, di cui due affetti da albinismo.
Dopo un forte acquazzone, uno di essi cadde dal nido, posto in cima ad un platano (Platanus acerifolia), e venne fatalmente aggredito da uno stormo di cornacchie (Corvus corone).
In seguito alle precipitazioni avvenute nella zona nei giorni scorsi, il Sig. Re notò la caduta della gazza albina sopravvissuta e la sua incapacità ad involarsi nuovamente, sebbene ormai pienamente sviluppata.
Temendo una nuova aggressione da parte delle cornacchie, il Sig. Re ha recuperato la gazza portandola al Centro, ove il responsabile Luciano Remigio ha constatato le deplorevoli condizioni del piumaggio.
Si suppone che il fattore recessivo dell’albinismo interferisca con la capacità delle penne di trattenere adeguatamente il liquido oleoso secreto dall’uropigio, privando pertanto l’uccello dell’impermeabilità necessaria per contrastare l’umidità e l’essiccamento.
Il primo giorno dell’anno ha portato un ospite inconsueto in una casa della frazione Madonna dell’Olmo nel Comune di Cuneo: su un balcone, infatti, Severino Cometto ha recuperato un astore (Accipiter gentilis), grosso rapace diurno simile alla poiana.
Disorientato e stordito, l’animale non era più in grado di riprendere il volo. L’astore, probabilmente lanciato all’inseguimento di una preda, ha urtato violentemente il capo contro la veranda del Sig. Cometto, riportando un trauma cranico.
Dopo averlo soccorso e tenuto al riparo in un locale tranquillo, su suggerimento del responsabile del Centro Luciano Remigio, il Sig. Cometto ha poi provveduto a portarlo presso quella struttura, dove gli operatori hanno prestato le prime cure al rapace.
Un esemplare adulto di svasso maggiore (Podiceps cristatus) in abito invernale è stato ricoverato stamane presso il Centro, dopo esser stato trovato nel Comune di Peveragno affetto da una frattura esposta alla zampa destra.
Il direttore del Centro Luciano Remigio, insieme ai volontari Giovanna Armando e Matteo Parola, ha recuperato un esemplare maschio di tasso (Meles meles) caduto in un canale irriguo nei pressi di Via Molino Morra, in frazione Confreria nel Comune di Cuneo.
L’incidente ha sottolineato, ancora una volta, la pericolosità del canale, già teatro di episodi analoghi in passato: la totale mancanza di sponde o di adeguate protezioni lungo gli argini costituisce infatti un grave rischio, sia per i vari animali di passaggio che per i bambini delle abitazioni circostanti.
Nel mese di ottobre del 2008 è stata recuperata dal C.R.A.S. e dalla Provincia di Cuneo – Settore Tutela Flora e Fauna, una popolazione di gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) nella zona di Fontanelle (CN).
La sopravvivenza di questi individui risultava minacciata dalla cementificazione degli argini del canale nel quale erano presenti.
La specie, elencata nell’allegato II e V della Direttiva Habitat, risulta infatti vulnerabile ed in continua rarefazione in tutto il suo areale di distribuzione, a causa dell’alterazione fisica dei corsi d’acqua, dovuta prevalentemente all’artificializzazione delle sponde e del fondo (oltre che a causa dell’introduzione di specie allottone, della pesca di frodo e dall’inquinamento).
Una parte di questa popolazione è stata pertanto prelevata e trasportata immediatamente al C.R.A.S., per poi venire liberata nel Rio Magnesia, che scorre nei pressi.
Questo corso d’acqua ospitava in passato una popolazione stabile della specie, scomparsa in seguito a causa di problemi di inquinamento. Preventivamente è stato effettuato un sopralluogo da parte di un ittiologo, che ha confermato l’idoneità del corso d’acqua. Gli individui liberati sono stati seguiti e monitorati dai biologi e dai naturalisti che collaborano con il Centro.
Nel mese di luglio 2009, con grande soddisfazione del C.R.A.S. e di tutte le altre persone che hanno collaborato al progetto, si è contastato che i gamberi si sono riprodotti.
Nel mese di luglio 2010, il censimento effettuato dai volontari del Centro ha riscontrato la presenza di esemplari nati nel 2009.
Visualizza Rio Magnesia in una mappa di dimensioni maggiori