Si ringraziano gli amici dell’Exotic Team Piemonte, un gruppo di medici veterinari che ha cominciato ad incontrarsi per condividere le esperienze nel mondo degli animali non convenzionali (NAC), per la visita compiuta in data odierna al CRAS di Bernezzo, secondo il sottostante programma.
Categoria: Pronto Soccorso
Per chi abbia partecipato al primo corso conoscitivo su passeriformi & rapaci e desideri ripassare le nozioni acquisite, o per chiunque l’avesse perso, sono consultabili e scaricabili le sotto elencate presentazioni:
- Morfologia dei Passeriformi
- Soccorso ed Alimentazione dei Passeriformi
- Rapaci Diurni e Notturni
Grazie alla collaborazione della Sezione di Pinerolo della Lega Abolizione Caccia, gli operatori ed i tecnici del Centro saranno ospiti domenica 7 dicembre della fattoria didattica Farm Serenity Cow, gestita dall’Azienda Agricola Priotti Michela a Cavour in Via Gerbidi n. 7/C, per il primo corso di base per il recupero di animali selvatici in difficoltà.
Gli interessati a partecipare sono pregati di prenotare tramite e-mail o telefonicamente ai seguenti numeri: Michela 333.5241264 – Barbara 329.8558446.
A termine del corso verrà rilasciato il relativo attestato di partecipazione.
Il ricavato della giornata, secondo il sottoindicato programma di massima, sarà interamente devoluto al CRAS di Bernezzo per la cura e la riabilitazione degli animali selvatici.
In seguito alla concessione delle autorizzazioni richieste, è finalmente operativo e funzionante a Novello, in via Regina Margherita n. 1, un centro di accoglienza e cure per erinacei, sotto la supervisione del Dott. Massimo Vacchetta, specialista di quest’ordine.
Questo polo distaccato della sede principale del C.R.A.S. a Bernezzo fungerà anche da punto di transito per altri animali, che non possono essere consegnati nell’immediato alla sede centrale.
Per contribuire ad adottare un riccio (Erinaceus europaeus), dandogli un nome e provvedendo alle sue esigenze, potete telefonare al numero 337-352301 o scrivere all’indirizzo e-mail maxvacchetta@live.it.
In collaborazione con la sezione locale della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale ed il Parco Naturale del Marguareis, il Centro terrà sabato 23 febbraio alle ore 21:00 un incontro presso la Casa dell’Amicizia sita in Via G.M. Fasiani n. 17 nel Comune di Garessio dedicato agli Animali in Difficoltà, ove il responsabile del CRAS Luciano Remigio illustrerà come possano essere aiutati ad affrontare l’inverno e cosa si debba fare in caso di ritrovamenti in situazioni problematiche.
L’evento è ad ingresso libero e pertanto s’invitano tutti gli interessati a partecipare numerosi.
Periodicamente il Centro è visitato da numerosi studenti universitari impegnati in progetti di formazione o di ricerca. Quest’estate, lo stage condotto da Campobenedetto Cristina, laureanda in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Torino, ha costituito lo spunto per la pubblicazione dell’opuscolo divulgativo a carattere scientifico Vita da Ricci – Uno Stage da Cuccioli, redatto dalla stessa con l’assistenza dal responsabile del CRAS Luciano Remigio e dalla Dott.ssa Michela Del Torchio.
Oltre a documentare le esperienze maturate sul campo dalla stagista nell’allevamento dei ricci (Erinaceus europaeus) recuperati l’estate scorsa, la guida offre molte informazioni utili sul primo soccorso e la cura di questi piccoli mammiferi insettivori, che entrano frequentemente a contatto con l’uomo in circostanze sfortunate.
In primavera ed estate si schiudono le uova di molte specie di uccelli, i cui piccoli, già dopo poco tempo passato nel nido, tentano d’involarsi, con risultati non sempre coronati dal successo.
Succede quindi frequentemente di imbattersi in nidiacei a terra, apparentemente inermi ed abbandonati.
In realtà, essi, durante il loro periodo d’involazione, vengono ancora accuditi e nutriti dai genitori, sebbene questi ultimi non siano sempre visibili, specialmente in caso di avvicinamento di esseri umani.
Raccomandiamo quindi alla cittadinanza di non raccogliere i nidiacei e gli uccellini a terra, a meno che non manifestino un evidente stato di bisogno o di necessità.
Prima di agire, occorre quindi verificare che il piccolo sia effettivamente abbandonato, sorvegliandolo in disparte, da lontano, oppure ritornando sul posto dopo un certo tempo.
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L’ultima parte della serie di articoli rivolti al comune cittadino imbattutosi in un animale in difficoltà è dedicata ai mammiferi, un ordine di animali soggetto ad una diversificata pluralità di rapporti con l’uomo, molti dei quali piuttosto controversi.
Mammiferi
- A quali pericoli può essere soggetto un mammifero selvatico?
- Può subire traumi da impatto…
- Può essere aggredito da animali domestici e selvatici…
- Può essere stato avvelenato…
- Può essere intrappolato…
- Come si riconosce un mammifero in difficoltà?
- Se viene scorto in luoghi anomali, come lungo il bordo di una strada.
- Se manifesta evidenti difficoltà di deambulazione e ritardo nei riflessi.
- Attenzione! A volte si può trovare un cucciolo accovacciato accanto ad un cespuglio (capriolo), lungo una siepe (scoiattolo, riccio) e pensare che sia abbandonato. Il piccolo è veramente in difficoltà solo se su di lui sono presenti mosche carnarie, altrimenti è stato lasciato momentaneamente dalla madre, che tornerà ad accudirlo in breve tempo, solitamente non appena la presenza umana si sarà allontanata.
La terza parte della serie di articoli rivolti al comune cittadino imbattutosi in un animale in difficoltà è dedicata agli uccelli, un ordine di animali che vivono a stretto contatto con l’uomo nei più disparati ambienti.
Uccelli
- A quali pericoli può essere esposto un uccello?
- Può subire traumi da impatto scontrandosi contro vetrate e veicoli…
- Può venire aggredito da animali domestici e selvatici…
- Può essere stato avvelenato…
- Può essere intrappolato…
- Può essere caduto dal nido…
- Come mi devo comportare quando mi imbatto in un uccello a terra?
- In prima analisi, occorre sempre valutare se non si tratti di un esemplare giovane, che non abbia ancora acquisito la completà capacità d’involarsi. In tal caso, se in quel luogo può venire esposto a dei pericoli, potete cercare di riporlo in un posto sicuro, come in una siepe o su un alberello, nelle immediate vicinanze, dando così modo ai suoi genitori di ritrovarlo.
- Se invece riteniate che l’ucello debba essere soccorso, per prenderlo gettategli sopra un panno per diminuirne lo stress e riponetelo delicatamente in una scatola di cartone di misura adeguata alle sue dimensioni, adagiandovi sul fondo un panno o altro materiale ugualmente morbido.
- Evitate comunque l’utilizzo di gabbie, specialmente di metallo, in quanto possono rovinare il piumaggio o causare escoriazioni all’animale.