Con un’offerta minima di € 5,00 più spese di spedizione è possibile acquistare il calendario fotografico del C.R.A.S. per l’anno 2023, dedicato alle specie più rappresentative degli individui accuditi nel corso dell’anno appena trascorso nella sede principale di Bernezzo e nella sede distaccata Centro Tartarughe di Sommariva Perno, in collaborazione col fotografo Fabrizio Dao.
Indice di Ricerca: astore
É stata pubblicata la relazione annuale per il 2021, che può essere sfogliata o scaricata nel riquadro sottostante, con la copertina dedicata ad un esemplare di astore (Accipiter gentilis) giunto al Centro a seguito di un trauma da urto, e liberato dopo essere stato curato e riabilitato.
Gli astori sono rapaci diurni, abilissimi predatori dotati di un’eccezionale manovrabilità di volo.
Come per le precedenti, la relazione è corredata da molti dati, grafici e percentuali per meglio illustrare l’attività condotta sui ben 1397 animali, suddivisi in 102 specie, arrivati al Centro nel corso dell’anno passato!
Oltre alle consuete statistiche aggiornate, completano il fascicolo una sezione sugli eventi e la presenza del C.R.A.S. sui social, sull’attività della sede distaccata Centro Tartarughe di Sommariva Perno, sugli eventi passati ed i progetti in corso, ed infine sul progetto del Servizio Civile Nazionale Scendiamo in Campo.
Il recente rafforzamento della collaborazione intessuta dal Centro con il Parco fluviale Gesso e Stura ha permesso di liberare nell’area naturale numerosi animali curati e riabilitati al CRAS di Bernezzo.
In particolare, in compagnia degli operatori del Parco sono stati rilasciati una civetta (Athene noctua), una donnola (Mustela nivalis, un gufo comune (Asio otus), due faine (Martes foina), tre tortore dal collare (Streptopelia decaocto), quattordici ricci (Erinaceus europaeus) e diciassette gazze (Pica pica).
Durante il 2016 sono stati altresì rilasciati un astore (Accipiter gentilis), un colombaccio (Columba palumbus), un codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus), un lodolaio (Falco subbuteo), una poiana (Buteo buteo), uno sparviere (Accipiter nisus), due caprioli (Capreolus capreolus), due cornacchie (Corvus corone), tre assioli (Otus scops), tre merli (Turdus merula), quattro codirossi spazzacamino (Phoenicurus ochruros), cinque gheppi (Falco tinnunculus) e sette minilepri (Sylvilagus floridanus).
Un’altra civetta, due gufi ed altri dieci caprioli sono stati ancora liberati nella riserva naturale orientata Oasi della Madonnina
In data Lunedì 18/01/2o16 sono stati liberati:
- un esemplare femmina adulta di astore (Accipiter gentilis), pervenuta in seguito ad un impatto contro un ostacolo nel centro del comune di Boves, che presentava una lesione all’ala sinistra, e dopo circa un mese di degenza si dimostrava completamente ristabilita;
- un esemplare di sparviere maschio (Accipiter nisus) proveniente dal CRAS E.N.P.A. di Savona con una brutta lacerazione al gozzo causata probabilmente da uno scontro con un suo simile; in seguito a sutura e cure ha potuto nuovamente ritrovare la libertà.
La liberazione è avvenuta all’interno del parco fluviale Gesso e Stura, su autorizzazione del Servizio Vigilanza Faunistico Venatorio della Provincia di Cuneo.
Favorite dalle temperature più miti, proseguono le liberazioni degli ospiti invernali del Centro. Lo scorso 12 marzo gli operatori del CRAS sono infatti ritornati all’Oasi Naturalistica La Madonnina, sita nel Comune di Sant’Albano Stura, per procedere alla liberazione di un capriolo femmina (Capreolus capreolus), un astore maschio (Accipiter gentilis) e tre storni (Sturnus vulgaris).
Come di consueto, anche quest’anno il Centro ha partecipato all’edizione annuale di Garzette & Stelle Cadenti, prevista per alle ore 20:00 di venerdì 8 agosto presso l’Oasi naturalistica La Madonnina nel comune di Sant’Albano Stura, ove sono stati liberati una decina di rapaci notturni, quali assioli (Otus scops) e civette (Athene noctua).
Nel pomeriggio di mercoledì 20 agosto, nell’ambito dei festeggiamenti per il patrono del Santuario della Sanità organizzati dal Comune di Savigliano, hanno invece ritrovato la libertà un astore (Accipiter gentilis) ed un gheppio (Falco tinnunculus) in un bosco sito in località Suniglia.
Ritrovato lungo il Sentiero sul Maira dai volontari dell’associazione ACSTE Protezione Civile a cavallo durante una normale attività di monitoraggio ambientale, ha ritrovato la libertà questa mattina sotto lo sguardo attento degli alunni della scuola primaria di Vottignasco, con la presenza di una guardia del Servizio Vigilanza e Tutela Fauna della Provincia ed un agente della Polizia Municipale di Vottignasco, un giovane esemplare maschio di astore (Accipiter gentilis). Era stato ritrovato a terra inabile al volo e, soccorso dai volontari a cavallo, portato a Bernezzo presso il C.R.A.S. per le cure.
Assieme all’astore sono stati liberati altri due rapaci: un esemplare di poiana (Buteo buteo) ed uno di sparviere (Accipiter visus): tutti si sono diretti verso la vicina boscaglia mimetizzandosi tra gli alberi.
Nonostante le difficoltà economiche di questo periodo, il CRAS di Bernezzo continua, con sforzi non indifferenti, ad occuparsi di tutti gli animali che vengono consegnati, in quanto bisognosi di cure (circa 700 all’anno) ed a rimetterne in libertà oltre il 50%.
Vi invitiamo a seguire sempre il nostro sito per avere informazioni ulteriori sulla nostra attività.
Una splendida femmina di astore (Accipiter gentilis) di circa 5 anni d’età é stata liberata nei dintorni di Bernezzo, dopo essere stata recuperata all’interno di una proprietà privata a Tarantasca.
Nel tentativo di aggredire una gallina (Gallus gallus domesticus), il malcapitato rapace si era procurato leggere escoriazioni sulla cera del becco e sul capo. Trasferito al Centro, è stato sottoposto a trattamento farmacologico per la disinfezione delle ferite, la sverminazione ed anticoccidi.
Grazie all’estrema fierezza dell’animale, che si alimentava spontaneamente nonostante fosse in una struttura di ricovero oscurata, dopo soli due giorni dal ricovero si è potuto procedere alla sua maestosa involazione, con relativo anello di riconoscimento.
Il primo giorno dell’anno ha portato un ospite inconsueto in una casa della frazione Madonna dell’Olmo nel Comune di Cuneo: su un balcone, infatti, Severino Cometto ha recuperato un astore (Accipiter gentilis), grosso rapace diurno simile alla poiana.
Disorientato e stordito, l’animale non era più in grado di riprendere il volo. L’astore, probabilmente lanciato all’inseguimento di una preda, ha urtato violentemente il capo contro la veranda del Sig. Cometto, riportando un trauma cranico.
Dopo averlo soccorso e tenuto al riparo in un locale tranquillo, su suggerimento del responsabile del Centro Luciano Remigio, il Sig. Cometto ha poi provveduto a portarlo presso quella struttura, dove gli operatori hanno prestato le prime cure al rapace.