Con un’offerta minima di € 5,00 più spese di spedizione è possibile acquistare il calendario fotografico del C.R.A.S. per l’anno 2023, dedicato alle specie più rappresentative degli individui accuditi nel corso dell’anno appena trascorso nella sede principale di Bernezzo e nella sede distaccata Centro Tartarughe di Sommariva Perno, in collaborazione col fotografo Fabrizio Dao.
Indice di Ricerca: Bernezzo
Quest’anno il protagonista della tessera è uno dei nostri procioni, che, come molti altri ospiti, sono lungodegenti, per problemi fisici o perché sono stati sequestrati per via di maltrattamenti o detenzione illegale.
La tessera personale ha validità annuale, dal 1° gennaio al 31 dicembre, e quest’anno la tessera, oltre ai consueti recapiti, potrà essere rinnovata o acquisita ex novo anche online, accedendo sulla piattaforma Rete del Dono: il contributo associativo (offerta minima di € 25,00) sarà così destinato al “progetto di gatto selvatico” patrocinato dal CRAS.
S’invita la cittadinanza tutta a partecipare alla serata informativa che si svolgerà dalle ore 9:00 di giovedì 24 novembre presso la Casa del Fiume, in collaborazione cogli amici del Parco Fluviale Gesso & Stura nell’ambito della quale verrà presentato il progetto “Sulle tracce del gatto selvatico”, dedicato all’aggiornamento dei dati storici di presenza nelle vallate del Cuneese sul gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris), il più elusivo dei piccoli felini.
Nel corso della serata i ricercatori Dario Olivero e Marianna Giraudo illustreranno al pubblico le tecniche di fototrappolaggio, presentando alcuni video ricavati da fototrappole, per l’acquisto delle quali è in corso la relativa campagna di crowdfunding attivata sulla piattaforma Rete del Dono.
L’Ente Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con il CRAS, il Parco Fluviale Gesso e Stura e la Provincia di Cuneo propongono un’escursione con il guardaparco Mario Dalmasso e la naturalista Beatrice Gammino tra le borgate di Andonno, nel Comune di Valdieri, in quei boschi che potrebbero tornare ad essere abitati dal gatto selvatico. In questa occasione verrà presentata l’ambiziosa ricerca scientifica nel territorio cuneese, sulle tracce del felide con la coda ad anelli: il gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) è ricordato ancora oggi dagli abitanti dei borghi di media montagna, ambiente nel quale era diffuso fino agli anni ’70 del secolo scorso. Ritenuto animale ‘nocivo’, la sua distribuzione si è ridotta drasticamente, fino a essere considerato estinto nel Cuneese.
Nel 2017, due segnalazioni provenienti dalla Valle Roia e dall’Appennino Ligure-Piemontese riaccendono la speranza: possibile che qualche individuo sia presente anche sui versanti piemontesi? Mentre vi sono dati sulla popolazione dell’Italia centrale, in espansione verso la Liguria, e su quella dell’Italia nord-orientale, sono carenti dati recenti sullo stato della popolazione nell’Italia nord-occidentale. Ricercatori, Enti e volontari collaborano insieme a questo progetto, andando “Sulle tracce del gatto selvatico”, seguendo un piano di monitoraggio nelle zone del cuneese più idonee alla presenza del mammifero: la valle Gesso-Vermenagna, la valle Po e il Monregalese. Un tempo cacciato per la pelliccia e ricercato dai collezionisti, il gatto selvatico in Italia è protetto dalla Legge 157/1992 sulla caccia ed è inserito tra le specie di interesse comunitario che richiedono protezione rigorosa dal D.P.R. 357/1997: la specie è inclusa nell’Appendice II della CITES, nell’Appendice IV della Direttiva Habitat e nell’Appendice II della Convenzione di Berna: grazie a questa tutela si è scongiurata l’estinzione della specie.
Dopo le serate informative di quest’estate in Valle Tanaro, in Valle Stura e in Valle Gesso per conoscere meglio questo animale così elusivo, un primo appuntamento sul campo è fissato per domenica 13 novembre, ad Andonno, frazione di Valdieri, alle ore 9, nei pressi del posteggio del Ristorante Ruota 2, con rientro intorno alle 16.
La passeggiata si snoderà lungo un percorso adatto a tutti, con uno sviluppo di circa 7 km e un dislivello totale di 500 m. E’ necessario indossare scarponcini e abbigliamento adatto per trekking da montagna ed essere muniti di borraccia con acqua e pranzo al sacco.
Il gatto selvatico è un felide carnivoro, elusivo e solitario: difficile osservarlo direttamente in natura e altrettanto difficile distinguere i segni della sua presenza (escrementi e impronte) da quelli del suo cugino domestico. Il monitoraggio avviene utilizzando la tecnologia del fototrappolaggio, una tecnica che comporta una notevole spesa economica e sforzo umano.
Durante l’escursione verranno illustrati alcuni metodi di monitoraggio e ricerca adottati dai guardaparco per le attività di conservazione e studio della fauna selvatica.
Per partecipare all’escursione occorre acquistare un ticket del valore di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini/ragazzi fino a 12 anni compiuti: questo contributo permetterà l’acquisto del materiale necessario all’installazione delle fototrappole (pile, schede SD, sistemi di sicurezza anti-ladro) e di sostenere le spese degli eventi organizzati per promuovere la ricerca e la conoscenza di questo animale incredibile!
Modalità di prenotazione
Comunicare l’interesse a partecipare alla seguente e-mail: gattoselvaticocuneo@gmail.com indicando il numero dei partecipanti e l’età.
A seguito dell’invio di questa e-mail riceverete il link per acquistare il ticket.
In alternativa si può utilizzare il QR Code presente sulla sottostante locandina per raggiungere subito la pagina di acquisto del ticket.
La conferma alla partecipazione (fino ad un massimo di 30 persone) avverrà a seguito del pagamento del ticket di partecipazione (10 euro adulti, 5 euro per bambini/ragazzi fino a 12 anni compiuti) finalizzato alla raccolta fondi per il progetto “Sulle tracce del gatto selvatico”.
A tutti i bambini/ragazzi partecipanti sarà consegnato un gadget del Parco.
La consueta manifestazione di fine estate, denominata Notte delle Civette, si è svolta quest’anno alla Casa del Fiume, in collaborazione cogli amici del Parco Fluviale Gesso & Stura nell’ambito della manifestazione Sulle Ali della Notte, nell’ambito della quale sono stati divulgati i risultati delle ultime ricerche condotte sulle popolazioni di chirotteri del parco, con particolare riferimento ai rischi da inquinamento luminoso, e sono stati liberati quattro esemplari di civetta (Athene noctua) curati e riabilitati dagli operatori del Centro nel corso della passata stagione, oltre che un esemplare di riccio (Erinaceus europaeus).
Si pubblica di seguito la rendicontazione dei fondi ricevuti dall’Organizzazione di Volontariato Centro Recupero Animali Selvatici nell’ambito del 5 per Mille dell’anno 2021.
É ufficialmente iniziata la campagna di crowfunding per il progetto di monitoraggio Sulle Tracce del gatto Selvatico, promosso dal Centro Recupero Animali Selvatici in collaborazione con la Provincia di Cuneo, le Aree Protette Alpi Marittime, il Parco fluviale Gesso e Stura e tanti altri, per raccogliere ed aggiornare i dati di presenza che arrivano da segnalazioni e tutte le informazioni possibili sul gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) in provincia di Cuneo ed in Piemonte.
Grazie al primo finanziamento stanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo sono state acquistate le fototrappole necessarie per avviare le operazioni, mentre da oggi è possibile contribuire alle spese dell’acquisto del materiale necessario all’installazione delle fototrappole con una donazione tramite la pagina dedicata dal progetto sulla piattaforma Rete del Dono.
La campagna di raccolta fondi sarà attiva fino al 15 gennaio 2023, per permettere a chiunque di partecipare seguendo le semplici istruzioni raccolte nella seguente brochure:
Si comunica che è stato pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale il Bando per la selezione di 441 operatori volontari da impiegare per i 54 progetti afferenti a programmi di Servizio civile ambientale da realizzarsi in Italia, con scadenza per la presentazione delle domande fissata entro e non oltre le ore 14.00 di venerdì 30 settembre 2022.
Dal sito della Provincia di Cuneo è possibile visualizzare e scaricare l’elenco dei progetti, i progetti originali completi, la scheda di sintesi dei progetti stessi e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line.
Il Centro aderisce al Servizio Civile Nazionale con il progetto Che Clima Che Fa, dedicato allo studio ed alla mitigazione degli effetti dei cambianti climatici sui comportamenti e le abitudini della fauna selvatica, destinando un totale di 5 volontari alla sede centrale di Bernezzo ed a quella distaccata del Centro Tartarughe di Sommariva Perno.
S’invitano pertanto i giovani interessati alla candidatura a prendere visione delle schede sintetica ed esplicativa del progetto ed a presentare la domanda seguendo con la massima attenzione le istruzioni contenute nel bando.
Infine, per avere un assaggio di cosa significhi svolgere il Servizio Civile al CRAS di Bernezzo, ecco un video che riassume le esperienze dei tre volontari che hanno svolto volontariato nel corso degli anni passati.
Nell’ambito del progetto LIFE18 NAT/IT/000972 LIFE WOLFALPS EU, la cui finalità è il miglioramento della coesistenza fra lupo (Canis lupus) ed attività umane a livello di popolazione alpina, e di cui l’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime è beneficiario coordinatore, sono state avviate diverse azioni tra cui:
– attività di supporto al settore zootecnico nella prevenzione dei danni ai domestici attraverso l’azione delle Squadre di pronto intervento WPIU;
– attività antibracconaggio e antiveleno a tutela della fauna selvatica attraverso l’azione delle Unità Cinofile Antiveleno UCA;
– campagne di informazione specifiche per migliorare le conoscenze sul lupo e favorire la coesistenza della specie con le attività umane.
In relazione alle azioni in supporto al settore zootecnico, come riportato sul poster dedicato, è stata aggiornata la sezione Prevenzione e indennizzo dei danni del sito Centro Grandi Carnivori dove si possono trovare informazioni utili, contatti e gli ultimi bandi pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il CRAS partecipa al progetto destinando i propri volontari alle operazioni di monitoraggio e di rilevamento della presenza del lupo condotte in Valle Grana.