Con un’offerta minima di € 5,00 più spese di spedizione è possibile acquistare il calendario fotografico del C.R.A.S. per l’anno 2023, dedicato alle specie più rappresentative degli individui accuditi nel corso dell’anno appena trascorso nella sede principale di Bernezzo e nella sede distaccata Centro Tartarughe di Sommariva Perno, in collaborazione col fotografo Fabrizio Dao.
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Sono stati liberati i due falchi cuculi (Falco vespertinus che erano arrivati quasi in contemporanea dall’aeroporto di Cuneo per traumi da urto: nonostante i primi tempi in cui è stato difficile abituarli alla vita in cattività e ad alimentarsi da soli, pian piano si sono adattati bene, ed oggi è finalmente giunto il momento per loro di tornare in libertà!
Due femmine di gufo reale (Bubo bubo) e lodolaio (Falco subbuteo) sono state liberate in una zona idonea del Parco naturale regionale del Beigua, dopo un periodo di ricovero passato al Centro.
Il giovane gufo reale venne ritrovato su di un molo del porto di Genova in seguito ad un trauma da urto, probabilmente derivato dall’impatto contro un autoveicolo mentre si stava spostando alla ricerca di territorio. Soccorso dai volontari della Sezione E.N.P.A. di Savona, pervenne successivamente al Centro per la riabilitazione, a seguito della quale, una volta assicuratisi della sua abilità nella caccia, ne veniva decisa la liberazione.Il lodolaio giunse al C.R.A.S. come pullo imprintato; è stato liberato al suo secondo anno di vita, dopo un adeguato rinselvatichimento, protrattosi per oltre un anno in modo da permetterle di raggiungere le ottimali condizioni fisiche necessarie per affrontare la migrazione verso l’Africa.
Prima del rilascio in natura, entrambi i rapaci sono stati inanellati coi codici E2634 per il gufo reale e T41298 per il lodolaio.
Sono aperte le iscrizioni all’associazione Centro Recupero Animali Selvatici ONLUS per l’anno solare 2015, a fronte di un contributo di € 25,00.
Come di consueto, anche quest’anno il Centro ha partecipato all’edizione annuale di Garzette & Stelle Cadenti, prevista per alle ore 20:00 di venerdì 8 agosto presso l’Oasi naturalistica La Madonnina nel comune di Sant’Albano Stura, ove sono stati liberati una decina di rapaci notturni, quali assioli (Otus scops) e civette (Athene noctua).
Nel pomeriggio di mercoledì 20 agosto, nell’ambito dei festeggiamenti per il patrono del Santuario della Sanità organizzati dal Comune di Savigliano, hanno invece ritrovato la libertà un astore (Accipiter gentilis) ed un gheppio (Falco tinnunculus) in un bosco sito in località Suniglia.
Come di consueto, anche quest’anno il Centro ha partecipato alla Festa della Liberazione degli Animali, svoltasi lo scorso 7 giugno in collaborazione con il Museo Nautralistico del Roero presso la tartufaia didattica di Vezza d’Alba, ove sono stati liberati un gheppio (Falco tinnunculus), una poiana (Buteo buteo) ed un giovane merlo (Turdus merula) alla presenza degli studenti delle scuole del Roero.
Lunedì 23 giugno il Centro ha inoltre partecipato alla Festa del Parco Fluviale Gesso & Stura; al termine dei festeggiamenti, dopo le ore 21:30 sono stati rilasciati in natura alcuni rapaci notturni nella zona sottostante il Santuario della Madonna degli Angeli, nel comune di Cuneo; in particolare, hanno potuto ritrovare la via verso la libertà un allocco (Strix aluco), un assiolo (Otus scops) ed un gufo comune (Asio otus).
Su invito del sindaco di Piasco, il responsabile e gli operatori del Centro hanno incontrato gli alunni delle scuole locali e la cittadinanza interessata venerdì 16 maggio alle ore 10:00 presso l’aula magna comunale in Piazza Martiri della Liberazione n. 1, ove sono state presentate proiezioni sull’attività del Centro ed è stato liberato un gheppio (Falco tinnunculus).
Grazie alla collaborazione col servizio di Vigilanza Faunistico Ambientale della Provincia di Cuneo, in data odierna sono state effettuate numerose liberazioni di uccelli nei Comuni di Brossasco, Sampeyre e Venasca, a cui hanno potuto assistere gli alunni degli istituti scolastici della Val Varaita.
Nello specifico, dopo un periodo di cura e riabilitazione presso le strutture del Centro, hanno potuto ritrovare la via verso la libertà una cesena (Turdus pilaris), un colombaccio (Columba palumbus), un gheppio (Falco tinnunculus), una poiana (Buteo buteo), una femmina di picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e quattro tortore dal collare (Streptopelia decaocto).