Indice di Ricerca: garzetta


Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno il Centro parteciperà all’evento Garzette e Stelle Cadenti, prevista dalle ore 20:00 di venerdì 9 agosto presso l’Oasi Naturalistica La Madonnina, nel Comune di Sant’Albano Stura, in collaborazione con l’omonima Associazione.
La serata verterà sull’osservazione delle garzette (Egretta garzetta), uccelli della famiglia degli aironi, di ritorno nello specchio lacustre.
A seguire, osservazione del fenomeno delle stelle cadenti e del cielo di agosto con i telescopi dell’Associazione Astrofili Bisalta.
Ognuno è invitato a portare spuntini e bevande al sacco.
Gli operatori del CRAS libereranno alcuni esemplari di rapaci notturni, che potranno così riacquistare la libertà all’interno dell’area protetta.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete contattare i recapiti indicati nel sottostante programma della manifestazione.

Garzette & Stelle Cadenti 2017

Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno il Centro parteciperà all’evento Garzette e Stelle Cadenti, prevista dalle ore 20:00 di venerdì 11 agosto presso l’Oasi Naturalistica La Madonnina, nel Comune di Sant’Albano Stura, in collaborazione con l’omonima Associazione.
La serata verterà sull’osservazione delle garzette (Egretta garzetta), uccelli della famiglia degli aironi, di ritorno nello specchio lacustre.
A seguire, osservazione del fenomeno delle stelle cadenti e del cielo di agosto con i telescopi dell’Associazione Astrofili Bisalta.
Ognuno è invitato a portare spuntini e bevande al sacco.
Gli operatori del CRAS libereranno alcuni esemplari di rapaci notturni, che potranno così riacquistare la libertà all’interno dell’area protetta.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete contattare i recapiti indicati nel sottostante programma della manifestazione.

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno il Centro parteciperà all’evento Garzette e Stelle Cadenti, prevista dalle ore 20:30 di venerdì 12 agosto presso l’Oasi Naturalistica La Madonnina, nel Comune di Sant’Albano Stura, in collaborazione con l’omonima Associazione.
La serata verterà sull’osservazione delle garzette (Egretta garzetta), uccelli della famiglia degli aironi, di ritorno nello specchio lacustre.
A seguire, osservazione del fenomeno delle stelle cadenti e del cielo di agosto con i telescopi dell’Associazione Astrofili Bisalta.
Ognuno è invitato a portare una merenda notturna al sacco.
Gli operatori del CRAS libereranno alcuni esemplari di rapaci notturni, che potranno così riacquistare la libertà all’interno dell’area protetta.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete contattare i recapiti indicati nel sottostante programma della manifestazione.

garzette2016

Garzette & Stelle Cadenti 2015

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno il Centro parteciperà all’evento Garzette e Stelle Cadenti, prevista dalle ore 19:00 di venerdì 7 agosto presso l’Oasi Naturalistica La Madonnina, nel Comune di Sant’Albano Stura, in collaborazione con l’omonima Associazione.
La serata verterà sull’osservazione delle garzette (Egretta garzetta), uccelli della famiglia degli aironi, di ritorno nello specchio lacustre.
A seguire, osservazione del fenomeno delle stelle cadenti e del cielo di agosto con i telescopi dell’Associazione Astrofili Bisalta.
Ognuno è invitato a portare una merenda notturna al sacco.
Gli operatori del CRAS libereranno alcuni esemplari di civetta (Athene noctua), che potranno così riacquistare la libertà all’interno dell’area protetta.

In una fredda e nebbiosa giornata di gennaio arrivò al Centro una telefonata da parte del sig. Muo Alberto, residente a Bene Vagienna, il quale riferì che nel suo giardino c’era un piccolo di airone bianco (Casmerodius albus). Dato che la presenza di piccoli di airone non è associata a quel periodo dell’anno, il responsabile del Centro chiese maggiori infomazioni sulla fisionomia dell’animale. Dalla descrizione della colorazione del becco, giallo, si escluse che fosse una garzetta (Egretta garzetta), ardeide piuttosto comune sul territorio.
Il recupero dell’uccello venne effettuato direttamente dalla volontaria Carla Morre ed il responsabile del CRAS Remigio Luciano, dopo aver inutilmente contattato i vari enti preposti alla tutela della fauna selvatica. Arrivati sul posto, l’animale venne subito identificato come un giovane airone guardabuoi (Bubulcus ibis), insolitamente presente sul territorio in pieno inverno, dato che la specie suole migrare verso climi più caldi.
Portato presso il Centro, dopo aver constatato che non avesse subito traumi o riportato ferite evidenti, si eseguirono le misurazioni scientifiche e la pesatura. All’arrivo, il peso dell’airone guardabuoi era di soli 300 grammi, ben inferiore alla media di un individuo della sua specie: l’animale era infatti debilitato a causa di parassiti delle piume. Dopo essere stato trattato con appositi prodotti, l’animale venne stabulato in una camera termica e nutrito artificialmente per i primi giorni di degenza, avendo l’accortezza di apporre un collare antivomito dopo ogni imbeccata e lasciandolo fino a digestione avvenuta, fino a quando non iniziò a nutrirsi spontaneamente: gli ardeidi tendono infatti a rigurgitare il cibo che non viene da loro autonomamente catturato. L’airone guardabuoi dimostrò di gradire maggiormente tarme della farina, acciughe fresche e piccoli pezzetti di cuore bovino. Nel periodo di degenza vennero inoltre effettuate le analisi delle feci, che permisero di evidenziare la presenza di parassiti intestinali: l’uccello fu quindi sottoposto a trattamento con ivomicina, ripetuto una seconda volta dopo 20 giorni.
A causa delle temperature esterne, nonchè per facilitare l’incontro con i suoi conspecifici, si è atteso per la liberazione fino a primavera: in data odierna  è stato finalmente rilasciato presso l’oasi naturalistica La Madonnina, nel comune di Sant’Albano Stura.
L’impagabile vista del suo magnifico involo in un ambiente naturale, ottimale e protetto, ha testimoniato la sua completa riabilitazione, ed è stata ancora più gratificante considerando che si tratta dell’unico esemplare di airone guardabuoi ricevuto al Centro in più di dieci anni di attività.
Il suo recupero si è pero rivelato molto oneroso: i costi sostenuti per la camera termica, l’alimentazione ed i farmaci hanno comportato una spesa di circa € 20,00 a settimana: anche in considerazione degli sforzi intrapresi per restituire la libertà a questo raro uccello delle zone umide, si ringraziano sentitamente tutti i volontari, i soci ed in anticipo coloro che vorranno devolvere il 5×1000 all’ associazione del CRAS.

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