Indice di Ricerca: gufo comune


Ricoverati Tre Giovani Gufi dall’Aeroporto

Grazie alla provvidenziale segnalazione di una dipendente dell’Aeroporto di Cuneo, allertata da acuti richiami notturni lanciati nelle vicinanze del parcheggio, tre piccoli esemplari di gufo comune (Asio otus) sono stati recuperati dal Centro lungo il viale di accesso alla struttura, a Levaldigi nel comune di Savigliano.
I nidiacei, rinvenuti in evidente stato di denutrizione, erano stati probabilmente abbandonati dalla madre, per motivi apparentemente sconosciuti.
Uno di essi è stato trovato a terra, troppo debole per potersi alzare in volo; un altro, poco distante dal primo, era invece insidiato da un gruppo di cornacchie (Corvus corone), che si sono immediatamente involate al sopraggiungere dei volontari. Il terzo, ancora abbarbicato sulle fronde del filare di abeti bianchi (Abies alba) che costeggia il viale, è stato infine tratto in salvo, una volta constatato definitivamente lo stato di abbandono.

Anche il Centro di Bernezzo partecipa al progetto realizzato da Recupero Selvatici e dal Gruppo Italiano Civette relativo al Piano di Monitoraggio Nazionale dei Ricoveri di gufo comune e allocco nei CRAS, consistente nella raccolta e successiva analisi dei dati forniti dai CRAS sulle specie di gufo comune (Asio otus) ed allocco (Strix aluco).
L’obiettivo è ricavare informazioni sui ricoveri di questi due strigiformi: auspicabilmente il fatto di conoscere le cause di ricovero degli animali, i luoghi ed i periodi di ritrovamento, potrà aiutare a definire delle azioni di tutela o comunque identificare dei fattori di rischio.
Sono già stati raccolti i dati relativi agli ingressi per l’anno 2010; le informazioni saranno poi via via inserite in tempo reale nell’apposito form istituito sul sito di Recupero Selvatici.

Attualmente, gli altri CRAS partecipanti all’iniziativa sono:

RapaGIS

Per fornire alla Provincia di Cuneo nuovi dati sulla distribuzione e sull’ecologia delle 3 specie afferenti allocco (Strix aluco), assiolo (Asio otus), gufo comune (Bufo bufo), è stata realizzata, grazie alla tecnologia GIS (Geographical Information System), una serie di mappe delle località di provenienza (soprattutto Comuni e frazioni) registrate nel database degli arrivi presso il Centro.
Inoltre, per migliorare il sistema di georeferenziazione dei soggetti in ingresso, è stata realizzata una carta della Provincia a cui è stato sovrapposto un reticolato di 2,5 x 2,5 km, con lo scopo di raccogliere i dati di localizzazione con maggior dettaglio, riportandoli all’interno delle celle così individuate.
Grazie alla collaborazione e alla sensibilizzazione degli enti coinvolti nel recupero della fauna, è stato possibile assegnare alla raccolta dati, una valenza scientifica e divulgativa più ampia, incentrata sulla valorizzazione del CRAS non solo come struttura di primo soccorso o didattico-informativa, ma anche come strumento di monitoraggio sul lungo periodo di alcune specie ornitiche più a rischio.
I dati utilizzati dal gruppo di ricerca si basano sull’attività decennale del Centro e sono stati presentati con notevole successo al congresso ornitologico di Sabaudia (Roma).

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