Dal quotidiano online Targato CN di domenica 16 aprile 2017:

Un drago barbuto “a spasso” per Cuneo: si trovava su un marciapiede di corso Vittorio Emanuele

Sono intervenuti gli agenti delle Volanti, che hanno subito chiamato il CRAS di Bernezzo. L’animale è stato recuperato e portato presso il centro

Lo scorso 16 aprile, giorno di Pasqua, personale del CRAS di Bernezzo (Centro recupero animali selvatici) è intervenuto in Corso Vittorio Emanuele, all’altezza del civico 28. Verso le 15, infatti, è arrivata una telefonata da parte degli agenti della Questura, che hanno contattato il CRAS per recuperare un non ben identificato rettile.
Giunti sul posto, attorniati da un gruppo di persone e in presenza degli agenti, il personale del CRAS ha constatato che si trattava di un drago barbuto (Pogona vitticeps), probabilmente fuggito o abbandonato da qualcuno.
Si tratta di animali piuttosto diffusi in commercio, soprattutto per il carattere docile e la facile adattabilità alla vita in cattività: in buone condizioni possono vivere dai 15 ai 20 anni. Da adulti possono arrivare a misurare tra i 560 e gli 80 centimetri.
L’animale è stato recuperato e portato presso la sede del CRAS di Bernezzo, dove è stato stabulato in una teca e nutrito con tarme della farina (Tenebrio molitor), cibo di cui è ghiottissimo.

Dall’edizione online de La Stampa di martedì 18 aprile 2017:

Recuperato un «drago barbuto» nel centro di Cuneo

Il rettile era sul marciapiede di corso Vittorio Emanuele II. È intervenuta la polizia

LORENZO BORATTO
CUNEO
È durata due giorni la fuga di Lear, «drago barbuto» di 40 centimetri: un rettile a sangue freddo originario dell’Australia e custodito in una teca al centro d’aggregazione giovanile «Qi» di corso Vittorio Emanuele II. Sono stati alcuni passanti a vederlo a Pasqua alle 15:30 sul marciapiede dall’altra parte della strada rispetto al centro giovanile. Hanno chiamato il numero di pronto intervento e la Volante ha allertato i volontari del Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo. Si tratta di un animale docile e allevato in Europa da collezionisti. I volontari l’hanno portato a Bernezzo, dove è stato nutrito con tarme di farina. Il proprietario, un quarantenne cuneese, ha contattato il Cras ed è andato a ritirare il rettile.